Bancarotta fraudolenta
Imprenditore arrestato a Treviso

Avrebbe pilotato un fallimento di un’azienda trevigiana, trasferendone la sede in Senegal, evitando che i beni potessero essere messi a disposizione a tutela dei creditori. Per questo un imprenditore 42enne di Telgate è stato arrestato a Treviso dalla Guardia di Finanza con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Le Fiamme Gialle indagano comunque su altri otto trasferimenti ritenuti sospetti di cui il bergamasco sarebbe stato parte attiva.L’indagine delle fiamme gialle ha portato anche alla denuncia di altre due persone: tutto ha preso il via da un fallimento sospetto di una società trevigiana. Secondo l’accusa l’imprenditore offriva soccorso ai titolari delle aziende in difficoltà: si sarebbe fatto pagare fino a 60 mila euro per trasferire l’impresa in Senegal, mentre i beni venivano venduti in Italia. Il meccanismo permetteva di recuperare il valore di auto di lusso e macchinari mentre i conti correnti venivano prosciugati, distruggendo la contabilità.(05/12/2008)

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