Balzer al lavoro per il nuovo bar
Ecco i primi scatti di come sarà

Giorni di lavori frenetici per il Balzer che il 31 gennaio riapre al pubblico nella sua versione rinnovata, ecco una carrellata di immagini del cantiere: nuovo arredamento, impostazione per il momento molto simile degli spazi.

L’operazione di restyling durerà una quindicina di giorni: ritinteggiate le pareti, l’antica pavimentazione non è stata coinvolta dalla ristrutturazione mantenendo l’allure di un tempo. Il 31 gennaio a mezzogiorno il locale riaprirà i battenti, con un’inaugurazione in grande stile cui è prevista anche la partecipazione del sindaco, che ha dato il suo contributo da mediatore tra le parti perché le vetrine del Balzer non rimanessero spente troppo a lungo.

«Rifacciamo tutto, dentro e fuori, ad eccezione del laboratorio di pasticceria al piano interrato, quello resta com’è» dice Giovanni Barghi, titolare di Codesa srl, la società che dopo una lunga e tribolata trattativa un mese fa ha rilevato il locale dalla multinazionale Air Chef. Un rinnovo completo, dal mobilio alle luci, dalle insegne ai tendoni esterni . «Vogliamo tornare alle origini, al marchio storico del Balzer – spiega il nuovo proprietario – cambieremo anche le insegne ripristinando l’ovale celeste con la scritta interna». Sarà rimessa a nuovo anche la sala ristorazione, al primo piano dell’edificio che ospita lo storico caffè. È intenzione della nuova proprietà puntare sui prodotti di pasticceria e al tempo stesso rilanciare la ristorazione, che i precedenti titolari avevano via via accantonato. «Riproporremo la linea di pasticceria storica ma vogliamo produrre anche dolci innovativi, per questo stiamo cercando un mastro pasticcere che faccia al caso nostro».

Confermato il personale dipendente (venti persone in tutto) ereditato da Air Chef, salvo qualche spostamento già condiviso in fase di trattativa. Previsto l’inserimento nel gruppo di qualche dipendente di Codesa e l’arrivo di un nuovo direttore. Sarà il veronese Enrico Borin – già food and beverage manager al parco divertimenti Minitalia Leolandia di Capriate – a dirigere il Balzer. «Un professionista di esperienza che ha già lavorato in tre dei nostri punti vendita a Bergamo e fuori provincia» dice Barghi, alla guida di una società che si occupa di servizi di ristorazione commerciale e collettiva che ha sede a Bergamo ma opera anche a Milano, Pavia e Firenze. Il nuovo Balzer sarà aperto sette giorni su sette, dalle 7 alle 21.Ma l’intenzione di Codesa è allungare l’orario del servizio, calibrando l’offerta sulle esigenze della città. A cominciare dagli spettatori del Donizetti, che almeno una sera a settimana potrebbero avere la possibilità di bere un caffè alla fine degli spettacoli di prosa.

«L’idea è di testare l’apertura del venerdì sino alle 24, vorremmo avviare una collaborazione con il Teatro per offrire un servizio mirato ai fruitori della stagione di prosa». Si tasta il terreno per verificare la possibilità di rendere più vivo il centro di Bergamo anche nelle ore serali, come si conviene a una città che punta ad attrarre visitatori da tutta Europa e magari oltre, a poco più di tre mesi dal fischio d’inizio di Expo.

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