Bergamasca sono 12.000 le assistenti familiari - le badanti - che si occupano delle persone, anziane e non, che non sono autosufficienti. Il dato emerge dall’ultima ricerca della Caritas che viene presentata dalle 9 di sabato alla Casa del Giovane durante il convegno su «Legalità e testimonianza della carità». Una cifra record che si accompagna a un dato certamente allarmante: circa l’80% delle badanti, quindi un numero fra 8.500 e 9.500 persone, sono irregolari.
La cifra emerge da una raccolta dati nelle parrocchie, incrociata con le fonti istituzionali e i soggetti impegnati sul territorio nella tutela dei diritti dei lavoratori. Esiste quindi una diffusa e preoccupante illegalità che si intreccia con il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Se si pensa che ogni assistente famigliare viene pagata in nero circa 700 euro mensili, il giro d’affari è di circa otto milioni di euro ogni mese, più di 100 milioni di euro all’anno.
Su questo quadro allarmante rifletteranno Savino Pezzotta, presidente della Fondazione Tarantelli e del Consiglio italiano rifugiati, e monsignor Lino Casati, delegato vescovile e docente di Teologia morale in Seminario.
(16/03/2007)
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