Azzone in versione Anonymous
Il sindaco: protesto contro le prepotenze

A Carnevale ogni scherzo vale. E allora vale anche mascherare il proprio municipio dietro un enorme telo blu, dove è stato riprodotto il simbolo di Anonymous con la scritta «Comune di Azzone-The most Anonymous municipality of the world».

È l’ultimo espediente di Pierantonio Piccini, sindaco del più piccolo dei comuni scalvini, sempre pronto a stupire con le sue trovate. In passato Piccini si era già reso protagonista di proteste originali. Era andato a Milano, al Pirellone, a bordo della sua auto blu (l’Ape cargo del Comune) e aveva messo in vendita il municipio per protesta contro i tagli verso i piccoli Comuni, solo per fare un esempio. Stavolta ha scelto di celarsi dietro alla maschera di Anonymous, ma non per nascondersi. Tutt’altro.

«L’iniziativa è stata concepita - spiega - per attirare l’attenzione su temi molto importanti, sia a livello nazionale sia locale. Un modo per dire che anche i piccoli comuni “insignificanti” (ma solo per numeri) possono far sentire la loro voce, prendere una posizione, reagire a situazioni nelle quali non si riconoscono».

Per sottolineare la propria posizione, Piccini ha scelto di mascherare il suo municipio con il simbolo dell’organizzazione mondiale che ora come ora è «quella più attiva contro gli integralismi e i potentati». Alla voce prepotenze si legga anche Uniacque. «Stanno cercando - continua Piccini - di costringerci a entrare in Uniacque. Ci hanno convocato la prossima settimana a Piazza Brembana per cercare di farci tornare sulle nostre decisioni. Ma stare fuori da Uniacque è un diritto dei piccoli Comuni. Anzi. Sembra che con la nuova legge della montagna questo diritto verrà esteso anche ai paesi fino ai tremila abitanti».

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