Al confine tra Azzano San Paolo e Zanica, nel comune di Azzano, entro quest’anno la Provincia vuole aprire il cantiere per la realizzazione di un Centro polifunzionale d’emergenza a disposizione della Protezione civile. Si tratterebbe solo di aggiungere all’esistente una palazzina, dove collocare una sala operativa e un altro spazio per le riunioni, oltre che ricavare una piattaforma per l’atterraggio di elicotteri di primo intervento. Nel capannone prefabbricato, già deposito dell’Anas ora passato a via Tasso, situato di fronte all’ex fabbrica di intimo «Roberta», alloggerà la colonna mobile provinciale, pronta a rimpolpare quella regionale in caso d’emergenza. La spesa complessiva è di circa 300 mila euro, per coprirla gli uffici di via Tasso hanno chiesto una mano al Pirellone, che si è già impegnato e nei prossimi giorni (la Provincia ha già chiesto un nuovo incontro) dovrà confermare o meno la disponibilità. Per sollecitare una risposta del Pirellone l’assessore alla Protezione civile Valter Milesi ha richiesto un incontro con i funzionari regionali. La Protezione civile (7 mila volontari su tutto il territorio, tra cui 1.500 alpini), in attesa di un polo di riferimento, ha già messo in calendario per quest’anno tutta una serie di attività, che vanno dai corsi alle esercitazioni, dalla pulizia alla messa in sicurezza dei fiumi e dei sentieri di montagna. Proprio sul fronte della sicurezza in alta quota si annuncia un’importante novità. Tra due settimane, nella zona della Presolana, verrà installato il prototipo di una nuova colonnina sos. Dopo i risultati del 2005 - 43 cantieri, distribuiti in 35 Comuni con l’impiego di 1.300 volontari appartenenti a 47 associazioni -, continuerà anche quest’anno l’operazione «Fiumi sicuri», per la pulizia delle aste fluviali.(03/04/2006)
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