Avete partecipato al rave di Fara?
«Danni ingenti, sanzioni in arrivo»
Il Parco del Serio annuncia una formale denuncia e assicura che provvederà a sanzionare con pesanti multe i partecipanti al rave party di Fara Olivana.
Con un comunicato il presidente del Parco, Dimitri Donati, si associa al sindaco di Fara Olivana con Sola e «urla il suo basta». Il rave party non autorizzato si è svolto nelle giornate del 9 e 10 maggio e si è protratto fino a lunedì mattina.
«In primo luogo - scrive Donati - è necessario far comprendere a tutti che l’organizzazione di qualsiasi manifestazione nel Parco deve essere autorizzata e ovviamente questa non lo era e mai lo sarà per una serie di motivazioni, soprattutto quelle di ordine pubblico che è bene ricordare, non competono al Parco, ma alle autorità preposte a cui spetta tra l’altro anche decidere se e come intervenire».
«Dal punto di vista della tutela ambientale - continua - è però sconfortante vedere come tutto il lavoro di rispetto e difesa di un’area protetta venga annientato in poche ore da irresponsabiliche infrangono tutta una serie di divieti quali il transito e l’occupazione di aree naturali con mezzi a motore e tende con relativa distruzione; poi l’emissione di rumori di forte intensità come quelli prodotti dalle casse degli impianti audio presenti in loco; infine l’abbandono di rifiuti in luoghi non deputati a questa funzione con una serie di conseguenze negative per tutto l’ecosistema e costringendo infine gli enti pubblici a provvedere alla pulizia a spese di tutti i cittadini».
«Auspico - scrive Donati - che le autorità preposte intervengano con forza al fine di reprimere tali fenomeni. Il Parco oltre a sporgere formale denuncia provvederà a sanzionare con pesanti multe i trasgressori. Lo scorso anno per un episodio analogo a Zanica le Guardie ecologiche volontarie hanno redatto ben 120 verbali infliggendo la pena massima consentita dalla legge di €. 180. Certo il discorso è molto più ampio, di tipo sociale e culturale, ma
“stangare” con multe salatissime queste persone è doveroso, chissà mai che toccandoli sul portafoglio passi loro la voglia di dedicarsi a tali attività in cui droga, anfetamine e acidi la fanno da padrone. Che tristezza vedere tanti giovani “buttarsi via” in questo modo».
Per evitare il ripetersi di tali episodi - secondo il presidente del Parco - «è fondamentale che chi risiede in queste zone appena nota movimenti e presenze particolari prenda contatto immediatamente con le forze dell’ordine che se avvisate per tempo riescono ad intervenire. In passato, in luoghi diversi da quello di sabato, siamo riusciti anche a fermarli
posizionando sbarre e terrapieni in diversi punti del nostro territorio; nella zona di Fara
purtroppo risulta più difficile perché pare che i cantieri di Brebemi e Tav abbiamo aperto
vari punti di accesso, ma sicuramente non lasceremo nulla di intentato».
«Tornando invece al rave di sabato - conclude Donati - le nostre Guardie ecologiche volontarie si sono messe a disposizione dell’amministrazione comunale di Fara Olivana con Sola fin dalla mattinata. A fronte dell’ordinanza di sgombero operata dal sindaco di Fara già sabato mattina, purtroppo la presenza di un numero consistente si persone in loco non ha permesso di operare lo sgombero da parte delle forze dell’ordine. So che i carabinieri
hanno operato diversi controlli: mi auguro che si riesca a identificare gli autori di queste
azioni illecite, e si provveda con pene adeguate alla severità del reato commesso».
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