Auto contro l’ambasciata russa a Bucarest, un morto

Un’auto si è schiantata contro il cancello dell’ambasciata russa a Bucarest prendendo fuoco. Il conducente è morto. Lo afferma la polizia della capitale romena, riferisce l’Associated Press online.

Il fatto è avvenuto mercoledì 6 aprile intorno alla 6: l’auto si è schiantata contro il cancello, ma non è entrata nel complesso dell’ambasciata. Un video comparso sui social mostra il veicolo avvolto dalle fiamme, mentre il personale di sicurezza accorre nell’area. I Vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio, ma l’automobilista è morto sul colpo.

Zelensky: «Processo per crimini di guerra»

Questo poche ore dopo che Volodymyr Zelensky auspica la costituzione di un tribunale sul modello di Norimberga che processi la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina. Il presidente ucraino ha affermato nel suo intervento all’Onu che la Russia vuole uccidere più civili possibili e chiede: «Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?», per poi affermare: «I russi vogliono ridurci in schiavitù».

La Russia: «Bucha è una falsità»

Zelensky chiede poi al Consiglio di sicurezza Onu di «rimuovere la Russia». Netta la risposta dell’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya: «Le accuse di Zelensky sono infondate e non confermate da testimoni ocularì». Si nega anche il dramma di Bucha, ideato secondo la Russia « per sabotare colloqui promettenti».

La guerra continua

Continua nel frattempo il massacro, con esplosioni e combattimenti sul territorio ucraino. «Pesanti combattimenti e attacchi aerei russi sono continuati sulla città portuale di Mariupol» secondo l’ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito. L’intelligence britannica ha detto che la situazione umanitaria nella città sta «peggiorando». «La maggior parte dei 160.000 residenti della città non ha luce, comunicazione, medicine, riscaldamento o acqua. I russi hanno impedito l’accesso umanitario, probabilmente per spingere i difensori ad arrendersi», dichiarano ancora dal ministero britannico. I bombardamenti «senza fine hanno lasciato distruzione diffusa» mentre il vice sindaco della città dice che «la gente sta morendo di fame e disidratazione». Secondo gli inglesi «le forze russe stanno avanzando ulteriormente nel centro della città, ma le forze ucraine hanno ancora il controllo di alcune aree».

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