Auto contraffatte da Bergamo all’Est Arrestata anche la moglie di Franco Baresi

La Polizia Stradale di Bergamo, Milano e Varese ha smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico di autoveicoli contraffatti, che si sarebbe anche resa responsabile di una serie di truffe messe a segno attraverso la costituzione di false società di finanziamento (le stesse che gestivano le auto), fra cui una banca privata, che sarebbe servita a reinvestire i proventi dell’attività illecita. Fra le 13 persone arrestate con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, falsità in scrittura privata, insolvenza e bancarotta fraudolenta, riciclaggio, reimpiego di capitali e beni di provenienza illecita in attività d’impresa ed altro, figura anche Maura Lari, moglie dell’ex giocatore del Milan, Franco Baresi. Altre 20 persone sono state denunciate a piede libero.L’accusa per la moglie dell’ex capitano del Milan, ora allenatore della Primavera rossonera, è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. La difesa sostiene che la donna, ora in carcere a Monza, sia «assolutamente estranea» ai fatti che le vengono contestati e chiederà la revoca della custodia cautelare.

La moglie dello storico capitano del Milan è entrata nella parte dell’inchiesta che riguarda un giro di false fidejussioni, conti correnti bancari aperti da prestanome, false buste paga per ottenere dei finanziamenti, riconducibili alle persone del giro delle auto riciclate, che avrebbero truffato molti ignari clienti per oltre due milioni di euro solo nell’ultimo anno. Secondo l’accusa, Maura Lari potrebbe aver aiutato l’organizzazione ad introdursi nel mondo dei vip per attirare possibili, facoltose vittime delle truffe. Ipotesi che il suo legale di Lecco, Roberto Tropenscovino, respinge nel modo più deciso. «È evidente - spiega - che hanno lanciato la classica rete tirando su anche chi non c’entra. La signora Lari è stata arrestata semplicemente perché conosce alcune delle persone arrestate, e questo è il prezzo che si paga ad essere la moglie di un personaggio famoso». La difesa ne chiederà la scarcerazione.

L’operazione, denominata «prestige cars» è iniziata nel febbraio 2004 dopo una serie di denunce-querele presentate da una Società Finanziaria e da vari Istituti Bancari, che lamentavano l’appropriazione indebita di autoveicoli come Mercedes, Porche, Bmw da parte di Società locatarie.

Le indagini hanno portato ad individuare un gruppo criminale che, dopo essersi appropriato delle vetture, provvedeva alla commercializzazione in Germania, Francia, Romania, Bielorussia, Albania e Marocco. I proventi di quest’attività venivano impiegati nella gestione aziendale della Finanziaria «Blu Service» con sede in Varese. Il sodalizio criminale aveva quindi tentato di costituire un Istituto bancario per ottenere attirare capitali.

(03/03/2005)

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