Aumentano i bergamaschi con disturbi mentrali Dalla Regione finanziamenti col contagocce

I pazienti bergamaschi che soffrono di problemi mentali sono in aumento e gli Ospedali Riuniti di Bergamo sono impegnati a potenziare l’organizzazione e l’offerta dei servizi nell’area della salute mentale, che da una parte vede il territorio bergamasco in sofferenza con un’offerta sottodimensionata, e dall’altra l’importanza del radicamento territoriale dell’operare psichiatrico.

Non solo, ma gli stanziamenti destinati alla nostra provincia, sono sotto di un punto rispetto alla media regionale. È stato quindi accolto con soddisfazione il finanziamento di circa 250.000 euro dalla Regione Lombardia. Questi contributi, e la stretta collaborazione tra i 3 Dipartimenti (Bergamo, Seriate e Treviglio) di Salute Mentale (DSM) della Provincia di Bergamo, consentono di avviare per il triennio 2005-2007 un progetto innovativo nel campo della psichiatria.

«L’obiettivo principale del progetto - spiega il Dott. Massimo Biza, direttore del dipartimento di Salute Mentale degli Ospedali Riuniti - prevede l’attivazione di specifici percorsi formativi soprattutto per il personale del comparto delle Unità Operative coinvolte, che sono a contatto con pazienti multiproblematici ed extracomunitari».

Secondo il dott. Massimo Raboni, direttore dell’Unità di Psichiatria II dei Riuniti il progetto formativo è destinato alle assistenti sociali e a circa 210 operatori attivi presso i 3 DSM della Provincia di Bergamo. Verranno coinvolte diverse tipologie di formatori che siano in grado di svolgere l’attività didattica e di supportare gli operatori nell’attività pratica e di ricerca.

In particolare sono state individuate 4 tipologie di formatori: laureati nell’area medica, psicologica e delle scienze della formazione per l’attività d’aula; mediatori culturali, preferibilmente individuati dai diversi gruppi etnici presenti sul territorio, per l’attività di mediazione culturale; psichiatri e laureati in medicina per la formazione sul campo relativa alla presa in carico di soggetti extracomunitari e multiproblematici; e, infine, formatori provenienti dall’area del comparto per svolgere le funzioni di tutor nelle attività autoformative.

L’attività d’aula verrà svolta principalmente presso le sedi dei 3 Dipartimenti di Salute Mentale della Provincia di Bergamo, mentre le attività orientate alla psichiatria multiculturale verranno centralizzate presso il DSM degli Ospedali Riuniti, destinatario istituzionale del finanziamento regionale e capofila del progetto.

(03/01/2005)

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