Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 25 Marzo 2015
«Nuove offerte Telecom, rischio rincari»
L’azienda risponde: vantaggi per i clienti
«Attenti alle nuove offerte Telecom». Adiconsum Bergamo mette in guardia dai cambiamenti in bolletta che dovrebbero scattare automaticamente dal 1° maggio. Telecom replica: basta solo 1 ora e mezza di telefonate al mese per essere in convenienza.
A tutti i clienti Telecom - spiega un comunicato dell’associazione dei consumatori - stanno arrivando bollette con allegate «comunicazioni importanti», con le quali si informa che dal maggio 2015 , in concomitanza con il superamento dei marchi di linea fissa e mobile, Telecom Italia e Tim confluiranno in un solo brand e Tim diverrà l’unico marchio, per tutti i servizi di telefonia fissa, mobile e internet. Di fatto, cambierà unilateralmente il portafoglio di offerta dedicato alla linea di casa.
Molti si vedranno cambiare il loro contratto e, a seconda dei casi, ci potrebbero essere vantaggi o svantaggi economici. «Quello che ci preoccupa in particolare – avverte Eddy Locati, presidente di Adiconsum Bergamo - è ciò che potrebbe accadere alle fasce più deboli dei clienti, gli anziani, che usano il telefono quasi solo per ricevere e pochissimo per telefonare». Oggi questi clienti, segnalano dall’associazione consumatori della Cisl orobica, pagano non più di 38 € al bimestre, ma se non telefonano al 187, da maggio si ritroveranno a pagarne 58 con un aumento di circa il 53%.
Ogni interessato dovrà chiamare per usufruire della nuova offerta “Voce” che costa 19 euro al mese (38 bimestrali), perché Telecom sembra orientata a passare automaticamente a questo tipo di contratto solo coloro che non hanno avuto traffico fonia verso fissi o mobili nazionali nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014. «In pratica, basta aver fatto una telefonata e non aver chiamato il 187 che, dal 1° maggio, scatterà il forte aumento sopra descritto», precisa Locati. Ovviamente, come sempre succede in questi casi, il cliente «è libero» di recedere dall’attuale contratto, dandone comunicazione scritta entro il 31 maggio 2015.
«Ma il problema vero è che le persone anziane difficilmente leggeranno le “comunicazioni importanti” – continua Locati - e si ritroveranno a pagare molto di più a fronte di “chiamate illimitate verso tutti i fissi e cellulari nazionali” che mai faranno... Chiediamo perciò a Telecom e all’Autorità Garante di rivedere questa posizione, passando tutti gli interessati automaticamente alla offerta “Voce” : saranno i clienti a decidere autonomamente se vorranno cambiare il tipo di contratto».
La comunicazione a Telecom va fatta scrivendo all’indirizzo: Telecom Italia Servizio Clienti Residenziali, casella postale n.211 – 14100 Asti o via fax al numero gratuito 800.000.187.
Sull’appello di Adiconsum interviene Telecom, spiegando di aver incontrato tutte le associazioni dei consumatori lo scorso febbraio per spiegare i contenuti della semplificazione, ed ha avvisato tutti i propri clienti attraverso uno specifico messaggio in bolletta: «Dal 1° maggio – spiega l’azienda – Telecom Italia avvierà un intervento di semplificazione tariffaria, in linea con le richieste e gli orientamenti del mercato, con il quale farà evolvere la linea telefonica di casa verso un’offerta di tipo “flat” che comprende anche chiamate illimitate verso tutti i telefoni fissi e i cellulari nazionali, a fronte di un’unica voce di spesa. Si tratta dell’offerta “Tutto Voce” che supera la tradizionale distinzione in bolletta tra il costo per l’accesso al servizio telefonico e quello sostenuto per effettuare le chiamate, a favore di una soluzione “tutto compreso” che, con 29 euro al mese, offre la totale libertà sui consumi con la certezza della spesa».
«Rispetto al costo attuale che mediamente i clienti sostengono tra la spesa fissa del canone della linea e i costi variabili delle telefonate – evidenzia l’azienda – basta solo 1 ora e mezza di telefonate al mese per essere in convenienza con la nuova offerta, senza considerare i vantaggi di non aver più alcun limite per tutte le telefonate sia verso i numeri di telefoni fissi che verso i cellulari: l’iniziativa presenta quindi dei vantaggi anche per i clienti che effettuano bassi consumi (si fa presente che il valore di 38 euro indicato dall’Adiconsum non risponde alla media reale così come l’asserito rincaro del 53%, perché riferito ai clienti che non effettuano alcuna telefonata).
Ai clienti viene inoltre proposto «un ventaglio di offerte in funzione delle proprie esigenze anche considerando l’Adsl e con vantaggi per i clienti “storici” che hanno la linea di casa da più di 10 anni. Le nuove soluzioni non riguarderanno i clienti che già utilizzano specifiche offerte a “pacchetto” che includono linea telefonica, chiamate e/o ADSL in unico abbonamento e coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social Card”) continueranno a pagare l’attuale costo di abbonamento agevolato».
I clienti che non desiderano la nuova proposta «tutto incluso» – spiega Telecom – hanno facoltà di scegliere «qualunque altra offerta alternativa, compresa la possibilità di rimanere con un’offerta a consumo, ad esempio l’offerta Voce con un costo mensile di 19€ e telefonate a consumo».
«I clienti – conclude l’azienda – potranno avere tutte le informazioni ed effettuare le scelte desiderate chiamando il servizio clienti 187, oppure recandosi presso un nostro punto vendita o visitando il sito www.telecomitalia.it».
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