Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 16 Aprile 2007
Assenteismo nei Comuni e giorni di malattia
Bergamo in fondo alla classifica nazionale
Uffici comunali vuoti, dipendenti che collezionano settimane di malattia, assenze per malanni stagionali e vere patologie. Nel mirino del Sole24Ore sono finiti stavolta gli enti pubblici. L’inchiesta, riferita all’anno 2005, fa emergere primati e curiosità. Gli uffici comunali più vuoti causa malattia dei dipendenti sono quelli di Vibo Valentia. Il Comune capoluogo ha registrato nel 2005 un’assenza media pro-capite di 25 giorni. Ma gli uffici comunali più vuoti per l’assenza dei dipendenti (permessi retribuiti) sono quelli di Bolzano, agli antipodi di Vibo, con 38,9 giorni in media pro-capite.
E Bergamo? La nostra città è al 76° posto (su 108 Comuni) nella classifica degli uffici vuoti cioè quella che registra le giornate medie di assenza dei dipendenti, in particolare per Bergamo sono 20,1 giornate contro i 38,9 della capolista Bolzano. Passando invece alla classifica dei certificati medici, cioè quella che registra i giorni di malattia dei dipendenti dei Comuni capoluogo, si nota che Bergamo è al 93° posto (su 108 Comuni) con 10 giorni di malattia contro i 25 di Vibo Valentia
Anche i dipendenti di Regioni e autonomie non sfigurano neppure – secondo l’indagine - se il confronto si estende ad altri enti pubblici non economici (Aci, Enea, Poste, Cnr, Inail, Inps) le cui scrivanie - secondo l’inchiesta del Sole - sono ancora più vuote.
Ben 326 milioni è invece il conto pagato dalle Poste (Spa interamente pubblica) per l’assenza dei dipendenti per malattia. La stima è della Corte dei Conti ed è riferita sempre al 2005, anno in cui si è registrata un’assenza media pro-capite per malattia di 16 giorni. Per 12 mila dipendenti, colpiti da recidiva, l’assenza è stata in media di 50 giorni. Ma per il 30,9% (vale a dire 44 mila dipendenti delle Poste) non è stato registrato neppure un giorno di malattia.(16/04/2007)
© RIPRODUZIONE RISERVATA