Asse, a 50km/h non si rischia
Asfaltatura solo tra due mesi

«Automobilisti e motociclisti devono rispettare il limite di 50 chilometri orari per non rischiare di avere incidenti o anche solo provocare danni ai mezzi». È il messaggio lanciato da due esperti, uno delle due ruote e l'altro di carrozzerie e motori, in riferimento al tratto di asse interurbano costellato da buche e rattoppi.

Il presidente del Moto Club Bergamo, Andrea Gritti, oltre a sottolineare la necessità di non «correre» sull'arteria, soprattutto tra lo svincolo per la Villa d'Almè-Dalmine e la galleria San Roberto a Bonate Sopra, propone un intervento che potrebbe evitare ai centauri scivolate e cadute: «È necessario che si potenzi al massimo la segnaletica di "strada dissestata" e che anche i pannelli luminosi lo ricordino».

Oscar Mora, meccanico, ricorda poi i danni che un veicolo può riportare nel caso si affronti un fondo stradale sconnesso a tutta velocità: «C'è il rischio di ritrovarsi con una gomma bucata, l'assetto del mezzo compromesso, ma anche di perdere il controllo».

Sono gli stessi «esperti» di pistoni e forcelle, dunque, a rivolgersi agli utenti della strada lanciando un messaggio forte, cioè quello di non cadere nella tentazione di superare i 50 chilometri orari sull'arteria extraurbana.

Esortazioni che si allineano con la funzione dei quattro rilevatori di velocità, due per ogni direzione di marcia, posizionati nei giorni scorsi. Indicano quanti punti rischiano di essere decurtati dalla patente in caso di trasgressione. Che paiono avere già prodotto dei risultati: i mezzi in transito in quel punto rallentano la marcia. Si stratta di strumenti di prevenzione che verranno sostituiti, pare entro fine mese, da quelli sanzionatori voluti da Via Tasso.

Verranno rimossi e la velocità sarà ripristinata a 70 chilometri l'ora solo con il termine dei lavori al manto stradale. Un intervento che, tuttavia, non potrà essere messo in atto prima di due mesi.

Leggi di più su L'Eco inedicola mercoledì 6 febbraio