
Cronaca / Bergamo Città
Martedì 31 Marzo 2015
«Ascoltata la richiesta dei residenti»
Chiude il parco della Malpensata
Stop dal 1° aprile per il parco della Malpensata: l’amministrazione comunale ha deciso di dare corso alle richieste dei cittadini del quartiere e chiudere l’area verde per ragioni di ordine pubblico.
Bergamo
Il parco sarà riaperto a lavori di riqualificazione ultimati: le aree asfaltate saranno comunque utilizzate dai venditori ambulanti durante il mercato rionale del lunedì.
Già durante la visita del sndaco Giorgio Gori e degli assessori al quartiere i cittadini della Malpensata ne avevano richiesto la chiusura, considerando la mal frequentazione dell’area verde e il fatto che alcuni giochi per bambini sono stati già rimossi per consentire i lavori di riqualificazione attualmente in corso (sono rimasti nel parco quelli più vetusti e che necessiterebbero di ri-certificazione di sicurezza). Alcuni di questi giochi verranno ricollocati nella vicina via Lolmo, nella quale il Comune di Bergamo è impegnato ad attrezzare un’area che consenta ai bambini del quartiere di giocare.
Il parco della Malpensata è stato al centro di un progetto partecipato per la sua riqualificazione: considerato da molti dei cittadini del quartiere come un non-parco, visto che per metà risulta asfaltato, nello scorso settembre si sono avviati i lavori per la sua riqualificazione, un intervento molto atteso dal quartiere. I lavori attualmente in corso sono suddivisi in tre distinte fasi: la prima vede la realizzazione del nuovo edificio sulla scorta del centro Edoné di Redona, la seconda l’abbattimento della vecchia pesa che si trova tra via Mozart e Don Bosco, del bar e dell’edicola, e la terza fase riguarderà le finiture. Il bar verrà spostato poi nella nuova struttura dentro il parco mentre l’edicola resterà nel piazzale, in un nuovo chiosco a cura del gestore.
Il progetto (consultabile sul sito del Comune di Bergamo nella pagina «Progetti in Corso») prevede un ripensamento complessivo dello spazio, compresa l’uscita delle bancarelle del mercato del lunedì e la loro in un’area su via Don Bosco, che quando non ci sarà il mercato diventerà una piazza arredata con panchine e il nuovo chiosco dell’edicola.
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Dario Cangelli
10 anni, 1 mese
"i cittadini della malpensata" corrispondono ad un fantomatico comitato di quartiere composto da meno di una decina di persone ma con dimestichezza con i canali politici, che non ama un quartiere aperto. I cittadini della Malpensata, quelli veri, non hanno problemi con un parco frequentato da tutti, non capiscono perché si voglia demolire una storica edicola e bar progettata dal prestigioso architetto Pizzigoni - ma saperlo è forse una pretesa eccessiva - e sono stufi di inaugurazioni del nulla e di chiusure dell'esistente.
emanuela bertolini
10 anni, 1 mese
chiudere un parco pubblico in primavera/estate, per 'la realizzazione del nuovo edificio sulla scorta del centro Edoné di Redona, l’abbattimento della vecchia pesa che si trova tra via Mozart e Don Bosco, del bar e dell’edicola', cioè per tagliare splendidi alberi, edificare il nuovo e cancellare il passato, scaricando il tutto su temi accattivanti come xenofobia e sicurezza, non è degno di una città che si vuole definire aperta all'accoglienza, al turismo qualificato e alla cultura
mia ferri
10 anni, 1 mese
Davide ben detto.
Dario Cangelli
10 anni, 1 mese
un custode, che costerebbe una miseria, no? via libera alle richieste xenofobe di un comitato che vuole chiudere il quartiere alla città. L'edificio del bar Locomotiva peraltro è del Pizzigoni e va salvaguardato, ma chiedere a questa gente di saperne di storia è forse troppo
Tommaso Moro
10 anni, 1 mese
ogni area verde è un potenziale pericolo se non controllata, più è grande e nascosta più lo diventa. la soluzione è sempre la stessa e vale per ogni luogo... non far mancare il controllo e il rispetto della legalità. difficile farlo ? non credo.... farlo bene forse si, ma basta provarci davvero e poi, il passaparola tar chi crede di poter far tutto... presto finirà.
Graziano Rosponi
10 anni, 2 mesi
E volevano che Bergamo venisse riconosciuta "Capitale della Cultura". Ma va'.
simone de franceschi
10 anni, 2 mesi
Decisione insensata. Dove ci sono parchi ci sono problemi. Cosa facciamo ? Li chiudiamo tutti ? Ma per favore...
Davide Boschi
10 anni, 2 mesi
Sono ormai senza vergogna. Chiudono uno spazio che dovrebbe essere nella godibilità dei cittadini perché non sono in grado di mantenere l'ordine pubblico. Spero almeno che la riqualificazione includa le telecamere di sorveglianza. Oppure no, magari pensano che siano più utili per proteggere la ZTL, ossia il centro e le zone eleganti dove abitano i politici e i loro parenti. Loro sì che hanno diritto alla godibilità degli spazi.