Ufficialmente avevano un lavoro: operaio il primo, artigiano il secondo. Ma dietro a questa facciata nascondevano una seconda attività, quella di spacciatori: secondo i carabinieri di Treviglio - che li hanno arrestati ieri mattina con un doppio blitz nelle rispettive abtitazioni - erano in grado di gestire un vasto traffico nella Bassa, in particolare a Verdellino-Zingonia. I due arrestati sono: un 46enne di San Paolo d’Argon, ritenuto il capo dell’ organizzazione, che era in affidamento ai servizi sociali per una condanna fino al 2006 per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; un 39enne di Bagnatica, ufficialmente artigiano.
L’irruzione dei militari è scattata all’alba di ieri: alle 6 i carabinieri si sono finti vigili urbani e si sono fatti aprire con la scusa di contestare alcune infrazioni al codice della strada. Poi sono scattate le manette e i due sono finiti nel carcere di via Gleno.
Consistente il sequestro di droga trovato nelle case dei due: 3 chili e mezzo di hashish già suddivisi in panetti da 250 grammi l’uno, per un valore complessivo di circa 15 mila euro, e 100 grammi di cocaina.
(18/08/2005)
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