Arcene, ultimatum alle Ferrovie «Per il raddoppio perso un mese»

«O ci si sbriga o metterò in mora Rete ferroviaria italiana»: Michele Luccisano, sindaco di Arcene, lancia un ultimatum alla società competente in materia di opere infastrutturali per le ferrovie, e quindi anche per il raddoppio Bergamo-Treviglio. Ad oltre un mese di distanza dall’ultimo incontro in Provincia con i rappresentanti di Rfi, infatti, mancano ancora le indicazioni per realizzare le opere necessarie alla nuova stazione di Arcene. Opere che dovrebbero invece essere concluse entro l’11 dicembre prossimo.Nell’incontro dell’8 febbraio - racconta Luccisano - era emerso che mancava ancora il progetto definitivo per il parcheggio della futura stazione, il sottopassaggio pedonale e una variante stradale. Si era anche deciso di affidare al Comune la progettazione e la realizzazione delle opere, che, dovrebbero essere concluse entro l’11 dicembre, in base ad accordi scritti tra la stessa Rfi, i Comuni interessati dalla tratta ferroviaria sulla quale dovrebbero aprire le stazioni di Arcene, Levate, Stezzano, e la Provincia di Bergamo. Un termine di tempo che a questo punto, almeno per Arcene, sembra difficile rispettare, visto che oltre alle pensiline della nuova stazione attorno ai binari raddoppiati per ora non c’è nulla, né parcheggi né nuove strade. Per il sindaco di Arcene «si è perso più di un mese di tempo». E inoltre non vi sarebbe chiarezza sulla disponibilità finanziaria. Per questo il primo cittadino di Arcene è deciso: «Se entro fine settimana non avrò indicazioni precise e nuovi accordi pronti per essere sottoscritti, il nostro Comune ritirerà la disponibilità a sostituirsi nella progettazione e nei lavori. A quel punto metteremo formalmente in mora Rfi, che sarebbe inadempiente rispetto ai patti con i Comuni e la Provincia». Ma per le ferrovie Maurizio Campostrini, responsabile dei lavori per il raddoppio, sembra voler richiamare alla calma, pur confermando una situazione di incertezza: «Garantirò al sindaco una risposta in tempi brevi, al massimo entro l’inizio di settimana prossima».

Probabilmente la stretta di mano definitiva sul chi e sul quando, ma soprattutto con quali soldi, potrà mettersi al lavoro ad Arcene potrà avvenire il 24 Marzo: per quel giorno è stata convocata al Pirellone una nuova riunione tra i sindaci dei Comuni della tratta Bergamo-Treviglio, tecnici della Provincia e professionisti di Rfi.

(17/03/2005)

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