È polemica ad Arcene dopo che il Consiglio comunale ha deciso di sostituire con figure geometriche il simbolo della croce nel famedio in via di realizzazione nel cimitero del paese. L’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Foresti, interpellato dai consiglieri di minoranza, ha spiegato che la decisione è stata presa «in segno di rispetto nei confronti dei defunti di fede non cristiana». Una sorta di par condicio religiosa, insomma. «Non dobbiamo dimenticare – ha aggiunto l’assessore – la legge regionale che prevede che all’interno di un cimitero possano essere costruite strutture destinate a cerimonie funebri sia religiose che civili. Prevedere una simbologia che rispetti ogni forma di credenza ci è sembrato normale».
Di parere diverso i consiglieri dell’opposizione che chiedono che nel famedio sia mantenuta la croce, proprio nel rispetto di tutte le religioni. «Prendo atto della decisione del Consiglio» ha dichiarato a sua volta il parroco don Tino Zanchi, che aveva espresso il desiderio di inserire nel progetto una vetrata raffigurante una croce.(04/01/2007)
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