Appello salva cinema all’aperto
C’è l’operazione «adotta un pixel»
«Salviamo il cinema all’aperto». È l’appello lanciato dall’oratorio San Giovanni Bosco di Cologno al Serio per non vedere morire l’ormai storica rassegna estiva che si tiene da anni nel cortile del centro giovanile, registrando numeri da record.
«Salviamo il cinema all’aperto». È l’appello lanciato dall’oratorio San Giovanni Bosco di Cologno al Serio per non vedere morire l’ormai storica rassegna estiva che si tiene da anni nel cortile del centro giovanile, registrando numeri da record. Soltanto lo scorso anno, in tre mesi, sono stati staccati 5.600 biglietti con la proiezione di 23 film.
Ma a mettere in pericolo la prossima stagione dell’arena estiva è la rivoluzione digitale, che da gennaio ha mandato in pensione le vecchie pizze su cui scorrevano le pellicole in 35 millimetri, obbligando le sale a dotarsi di nuovi proiettori e server (con costi che si aggirano attorno ai 60 mila euro) per poter sopravvivere.
Un investimento pesante che ha visto - e in alcuni casi sta ancora vedendo - correre ai ripari tante sale parrocchiali della nostra provincia e che, a maggior ragione, rischia di mettere in ginocchio le già poche arene estive, se consideriamo il periodo limitato delle proiezioni e quindi degli incassi con cui poter ammortizzare la spesa.
Così, l’oratorio colognese ha chiamato a raccolta la popolazione lanciando una campagna di raccolta fondi chiamata «Adotta un pixel»: con un contributo di dieci euro sarà possibile acquistare una delle circa mille tessere di un gigantesco puzzle affisso al bar e che, poco per volta, farà comparire l’immagine del nuovo proiettore digitale, coprendo al contempo quello vecchio a pellicola.
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