Apparentamenti, solo un accordo:
tra centrosinistra e Albatro a Seriate
A mezzanotte di domenica 1° giugno è scaduto il termine per gli apparentamenti ufficiali in vista del ballottaggio e soltanto a Seriate è stata siglata un’intesa: la lista civica Albatro ha deciso di appoggiare il centrosinistra e Stefania Pellicano.
Nessun fidanzamento ufficiale tra i partiti rimasti fermi al primo turno con una delle due coalizioni ancora in corsa per la conquista di Palazzo Frizzoni a Bergamo. Fino a ieri sera (il termine per l’apparentamento ufficiale scadeva a mezzanotte) gli apparentamenti non sono stati siglati sotto nessuna bandiera.
Sia dal Movimento 5 Stelle che da L’altra Bergamo i candidati sindaci al primo turno avevano già chiarito: «Non ci saranno indicazioni di voto agli elettori». Insomma, Marcello Zenoni e Rocco Gargano hanno rimesso tutto in mano ai bergamaschi che li avevano scelti.
Solo pochi giorni alla data del ballottaggio: a Seriate domenica si dovrà decidere tra la coalizione di centrodestra guidata dal leghista Cristian Vezzoli e la coalizione di centrosinistra che punta su Stefania Pellicano, del Partito democratico. Rimasti fuori dai giochi il Movimento 5 Stelle di Alvaro D’Occhio e il Nuovo Centrodestra di Antonio Brevi.
La lista civica Albatro di Damiano Amaglio, che si è presentata al primo turno assieme a «Seriate sul Serio», ha deciso di appoggiare il centrosinistra, presentando nel tardo pomeriggio di ieri l’apparentamento all’ufficio elettorale e ufficializzando in questo modo l’alleanza. In un primo tempo il rivale Cristian Vezzoli aveva escluso questa possibilità, considerando le posizioni di Pd e Albatro difficilmente conciliabili. L’unione si è invece realizzata all’insegna del desiderio di cambiamento per un’amministrazione che vede la Lega protagonista ormai da vent’anni.
Nessun apparentamento, invece, a Romano per il ballottaggio dell’8 giugno. I due schieramenti di centrodestra (Paolo Patelli è candidato di Forza Italia e Lega Nord: 26% al primo turno) e di centrosinistra (Sebastian Nicoli è candidato sindaco del Pd e della lista civica «Nicoli sindaco»: 37% al primo turno) hanno deciso di andare al ballottaggio da soli.
Nessun apparentamento anche ad Albino dove il ballottaggio vede contrapposti l’uscente Luca Carrara e lo sfidante Fabio Terzi, il primo candidato per le liste civiche di centrosinistra «Per Albino progetto civico», «La Valle del Lujo», «Albino e le sue frazioni», il secondo per la coalizione di centrodestra costituita da Lega, Forza Italia, e le civiche «Civicamente Albino» e «Lavoro sviluppo Valle del Lujo». In testa Terzi al primo turno era con il 47,50% delle preferenze, seguito da Carrara che ha raggiunto il 44,78%.
Nessuna sorpresa dell’ultima ora a Dalmine, dove già nei giorni scorsi i due candidati al ballottaggio, Fabio Facchinetti ( Lega e Forza Italia) e Lorella Alessio (Pd, «Dalmine Cambia verso» e Italia dei Valori) avevano reso noto la loro volontà di non stringere alleanze formali. Alessio è in vantaggio: 31,01% contro il 28,13% di Facchinetti.
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