Cronaca
Mercoledì 17 Settembre 2003
Aperto a Milano il salone del ciclo e motociclo sono una trentina gli espositori bergamaschi
Sono una trentina le ditte bergamasche rappresentate al salone del Ciclo e Motociclo di Milano, che ha aperto i battenti oggi per chiuderli domenica prossima 21 settembre. Una flotta che ha fatto della qualità elevatissima il terreno su cui sfidare il resto del mondo. Per quanto riguarda la bicicletta, la sfida è estesa a tutti i terreni, dalla produzione della bici completa alla componentistica. La flotta bergamasca è guidata dalla Bianchi: l’azienda di Treviglio occupa diversi stand dove le biciclette sono esposte in un’atmosfera elegante, raffinata, illuminate come opere d’arte. Insieme alla Bianchi altre aziende affermate come la Brembo per i freni delle motociclette, Acerbis per componenti di moto e per l’importazione di bici Scott, Polini per la costruzione delle mitiche mini-moto, gioielli di tecnologia dove sono «nati» i grandi campioni del motociclismo di oggi. E poi i caschi per bici Limar, primi nel mondo, e per le moto i Nolan, i Caberg, le componenti in fibra di carbonio della Wr compositi di Almenno, il titanio lavorato dalla Nevi di San Paolo d’Argon, l’abbigliamento sportivo per ciclisti di Santini… La squadra bergamasca se la vede con un mondo agguerrito dove la novità è la produzione sempre più massiccia, di qualità accettabile e di prezzi molto bassi, dei cinesi, presenti in fiera con una miriade di microstand, tutti uguali, che vendono di tutto, dai motorini elettrici, alle bici, alle moto, alla componentistica.
(17/09/2003)
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