Ancora guai per Prosperini
Indagato con Ferrari: corruzione

Nuovi guai giudiziari per l’ex assessore regionale allo Sport, Piergianni Prosperini, ex Lega e poi An, noto in passato anche come tele-predicatore su emittenti locali, dove in maniera colorita tuonava slogan contro extracomunitari e omosessuali.

Nuovi guai giudiziari per l’ex assessore regionale allo Sport, Piergianni Prosperini, ex Lega e poi An, noto in passato anche come tele-predicatore su emittenti locali, dove in maniera colorita tuonava slogan contro extracomunitari, omosessuali e giovani dei centri sociali.

La procura di Bergamo ha appena chiuso un’inchiesta che lo vede indagato per corruzione, insieme all’imprenditore e pilota di offshore Massimiliano «Max Ferrari», titolare della «Pignolo 53», società che si occupa dell’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive.

I fatti contestati dal pm Franco Bettini riguardano fatti del 2008. All’epoca Max Ferrari gareggiava ad alto livello mondiale nelle gare di motoscafi offshore. Fra le varie sponsorizzazioni, il pilota-imprenditore ne ottenne una da 60 mila euro dalla Regione Lombardia (tanto che sul suo motoscafo campeggiava il simbolo della Rosa Camuna), deliberata dalla giunta regionale presieduta da Roberto Formigoni.

A proporre la sponsorizzazione fu Prosperini, che all’epoca era assessore allo Sport. Un’erogazione come le altre? Non per gli inquirenti, che dietro questo contributo leggono invece una corruzione. La presunta contropartita per il politico si chiama Dodge, modello «Ram», un grosso pick-up in perfetto stile americano. Secondo le accuse, per un certo periodo di tempo Prosperini avrebbe avuto nella sua disponibilità la vistosa automobile, riconducibile alle società di Max Ferrari.

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