Anche le stufe dovranno essere targate
Il sistema sostituirà quello dei bollini

Anche le stufe a biomassa, tra cui quelle diffusissime a pellet, dovranno essere «targate» con il nuovo sistema deliberato da Regione Lombardia.

Lo stesso vale per gli impianti di condizionamento (con potenza superiore ai 12Kw) che d’ora in avanti saranno «targati» e quindi sottoposti ai tradizionali interventi di manutenzione, come per tutti gli altri sistemi di riscaldamento.

Il nuovo sistema delle «targhe» gradualmente sostituirà quello dei «bollini» in tutti gli impianti che riscaldano o raffreddano le nostre case, in occasione di una nuova installazione o della prima manutenzione utile.

Da metà novembre i manutentori porteranno a casa degli utenti le targhe e un libretto, ricco di informazioni sulla sicurezza e sull’impatto delle emissioni inquinanti. Tra gli obiettivi di Regione, tenere sott’occhio la combustione a legna, per capire la consistenza degli impianti a biomassa, fortemente inquinanti.

Entro due stagioni termiche, tutti gli impianti censiti nel Curit (banca dati regionale) saranno dunque targati (circa 400 mila in provincia e 38 mila in città). Se non si provvede (ciò vuol dire che non è stata fatta una corretta manutenzione all’impianto) sarà l’ispettore ad apporre la targa. Un intervento che sarà però accompagnato da una sanzione.

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