
(Foto di Bedolis)
A Bergamo, sabato 30 novembre, c’era Gianni Cuperlo, ma era presente anche Pippo Civati, suo concorrente nella corsa alla segreteria del Pd che vede comunque favorito Matteo Renzi.Contrario alle larghe intese e all’abolizione dell’Imu, Civati ha giocato le sue carte.
A Bergamo, sabato 30 novembre, c’era Gianni Cuperlo, ma era presente anche Pippo Civati, suo concorrente nella corsa alla segreteria del Pd che vede comunque favorito Matteo Renzi.Contrario alle larghe intese e all’abolizione dell’Imu, Civati ha giocato le sue carte.
«Il Pd è un partito che non sta bene, ma potrebbe stare benissimo - ha sottolineato Civati, parlando anche delle prossime amministrative che si terranno a maggio nella nostra città -, le primarie sono lo strumento più adatto affinché i candidati migliori si possano confrontare: fatele anche qui. A Bergamo ho molti amici e saluto in particolare Giorgio Gori».
«Il partito - sono sempre state parole di Civati - deve cambiare, essere felice, ripartire proprio dai circoli dell’estrema periferia dell’impero. Voglio un Pd modello Calusco d’Adda, dove i giovani hanno costituito un gruppo attivo e in grado di attirare loro coetanei».
© RIPRODUZIONE RISERVATA