AstraZeneca è sicuro: via libera dell’Ema
Italia, ripresa del vaccino da venerdì

La decisione sul vaccino AstraZeneca al termine della riunione del comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac). Anche 5.000 farmacisti pronti a vaccinare.

L’Ema promuove ancora AstraZeneca praticamente senza limitazioni e in Europa riprende la campagna di inoculazioni con il vaccino del colosso anglo-svedese dopo lo stop cautelativo dei giorni scorsi in oltre dodici Paesi. Tra i primi ad annunciare la ripartenza, non a caso dopo i contatti dei giorni scorsi, l’Italia di Mario Draghi (da domani) e la Francia di Emmanuel Macron, già in serata di giovedì 18 marzo. Anche in Germania la campagna riprenderà venerdì, mentre la Spagna lo farà con qualche cautela in più da mercoledì prossimo. Norvegia e Svezia invece tirano decisamente il freno: nonostante le rassicurazioni, AstraZeneca rimarrà sospeso «fino a quando non avremo un quadro completo della situazione».

L’agenzia del farmaco comunque, dopo un’attenta analisi dei dati, è arrivata alla conclusione che il vaccino è «efficace e sicuro» e che i «benefici superano qualsiasi possibile rischio», escludendo difetti nella qualità della manifattura o in lotti specifici. Le consultazioni hanno portato alla «chiara conclusione scientifica» che il siero di Oxford «non è associato» con l’aumento dei coaguli di sangue osservato da alcuni scienziati, ha indicato la direttrice dell’Ema, l’irlandese Emer Cooke. «Se fosse per me - ha detto - me lo farei inoculare domani». Tuttavia, dato che non è ancora possibile «escludere definitivamente» il legame con i casi trombo-embolici rari riportati di recente - 25 eventi su 20 milioni di vaccinati - l’Agenzia ha raccomandato l’aggiornamento del foglietto illustrativo che accompagna il vaccino, oltre ad una campagna di sensibilizzazione su possibili reazioni avverse che potrebbe contribuire ad individuare gli effetti collaterali e mitigarli.

«Fino a mercoledì gli eventi sospetti di trombosi cerebrali” dopo la vaccinazione con AstraZeneca «sono stati sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, oltre a tre nel Regno Unito e due in India», ha spiegato Sabine Strauss, presidente del Prac, la commissione di farmacovigilanza dell’Ema. Ma secondo gli accertamenti - che hanno coinvolto anche esperti in malattie del sangue e che sono stati condotti a stretto contatto con altre autorità sanitarie, tra cui l’Hmra, il regolatore del Regno Unito, dove il siero è stato già somministrato a oltre 11 milioni di persone - complessivamente il numero di eventi tromboembolici riportati dopo la vaccinazione (in tutto 469 segnalazioni) si è rivelato inferiore a quello previsto nella popolazione generale. Questo ha consentito al Prac di confermare che non vi è alcun aumento del rischio complessivo di coaguli di sangue. Restano comunque alcune preoccupazioni, in particolare per le donne più giovani, dove è stata notata una certa incidenza, anche se «è prematuro» trarre conclusioni su gruppi specifici. E dato che c’è sempre una «distinta possibilità» di eventi trombotici per le «donne che assumono la pillola», l’indagine di una correlazione tra l’uso dell’anticoncezionale e la possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato sarà approfondito, così come saranno indagate correlazioni col fattore di rischio del fumo.

Le indicazioni per i cittadini lombardi

«Come comunicato da Aifa, le vaccinazioni con Astrazeneca potranno riprendere a partire da domani (venerdì 19 marzo) alle 15. Pertanto tutti i soggetti che hanno ricevuto la convocazione per domani, dopo le 15, sono confermati. Sono invece annullati quelli fissati prima di questo orario che saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30.000 a cui era stato cancellato l’appuntamento per via della sospensione cautelare».

Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, dopo il via libera di Ema al vaccino AstraZeneca in seguito alla sospensione cautelativa, con un vero e proprio appello alla popolazione e spiegando che la Lombardia aveva calendarizzato circa 12.000 vaccinazioni al giorno con AstraZeneca.

«Abbiamo fatto delle simulazioni – ha aggiunto - ipotizzando degli overbooking e confidiamo di poter recuperare entro una settimana gli oltre 30.000 appuntamenti rinviati nei tre giorni di sospensione. Sempre a partire da domani saranno inviati gli sms di riprogrammazione degli appuntamenti rinviati che saranno inseriti gradualmente nel calendario».

«Sono soddisfatta per la conclusione positiva – ha proseguito Moratti - e siamo pronti a ripartire. Lo facciamo con fiducia e ci auguriamo che questo sia il sentimento di tutti i nostri cittadini. Le rassicurazioni che abbiamo avuto su AstraZeneca sono fondamentali perché la vaccinazione della popolazione lombarda entro l’estate non può prescindere dalla disponibilità di tutti i vaccini».

Guarda la conferenza stampa dell’Ema.

Intanto farmacisti potranno effettuare direttamente la somministrazione dei vaccini anti-Covid, previa l’abilitazione con la frequenza di un corso: sono 5.174, secondo quanto apprende l’Ansa, i farmacisti già abilitati, mentre altri 2.800 stanno ultimando il corso. Il via libera sarà previsto in una norma nell’ambito del Dl Sostegni, che dovrebbe arrivare venerdì 19 marzo all’esame del Consiglio dei ministri. La Legge di Bilancio 2021 prevede inoltre la figura di medici «supervisori» di riferimento.

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