Cronaca / Isola e Valle San Martino
Giovedì 07 Novembre 2013
Ambulanza investita da un treno
Muoiono padre e figlio di Filago
Un’ambulanza è stata investita da un treno giovedì mattina a un passaggio a livello, a Pontida: due i morti e un ferito gravissimo. A perdere la vita sono i due passeggeri dell’ambulanza, Umberto e Claudio Pavesi, padre e figlio di Filago. In condizioni molto critiche l’autista dell’ambulanza.
Un’ambulanza è stata investita da un treno ad un passaggio a livello a Pontida, in via Cà de Rizzi. Due persone sono morte e una terza è gravissima. La linea ferroviaria è stata completamente bloccata.
L’incidente si è verificato poco prima delle 10 di giovedì 7 novembre. Le sbarre del passaggio si erano alzate e il guidatore dell’ambulanza non si è accorto del sopraggiungere del treno, partito in ritardo da Bergamo. A morire nello schianto i due passeggeri dell’ambulanza: Umberto Pavesi, di 79 anni, e il figlio Claudio, di 49. I due, residenti a Filago, erano diretti alla casa di riposo di Pontida, Villa San Mauro, per un ricovero del 79enne, in precarie condizioni di salute.
Umberto Pavesi, tra l’altro, è un nome molto noto a Filago: fino a 10 anni fa era il titolare di un negozio di parrucchiere da uomo, all’interno del quale vendeva anche giornali e riviste. Un punto di riferimento e di passaggio per gli abitanti del paese. Conosciuto anche il figlio Claudio, dipendente presso la sede della Banca Popolare di Bergamo, di piazza Vittorio Veneto.
L’autista dell’ambulanza coinvolta nello schianto è stato operato ed è fortunatamente fuori pericolo. Si tratta di Rosario Drago, 52 anni di Cisano: nello schianto è stato sbalzato a una ventina di metri di distanza. Soccorso, è stato trasferito d’urgenza al Papa Giovanni XXIII con l’elisoccorso.
Sul posto i soccorsi, con i vigili del fuoco, le ambulanze del 118 e l’elisoccorso. Tutta la linea ferroviaria è stata completamente bloccata, così come l’area del passaggio a livello. Numerosi gli agenti della polizia ferroviaria, della polizia di Stato, i militari dell’Arma dei Carabinieri, la Scientifica. Presente anche il pm Maria Cristina Rota, che coordina l’inchiesta.
Il treno di Trenord, che ha travolto l’ambulanza, percorreva la linea a binario unico Lecco-Bergamo, gestita da Rfi. L’azienda spiega che a bordo del convoglio vi era una ventina di passeggeri, nessuno dei quali è rimasto ferito. Nell’esprimere cordoglio per le vittime, Trenord ha informato che la circolazione sulla linea è rimasta a lungo interrotta. È ripresa parzialmente nel pomeriggio fra Lecco e Cisano; durante tutta la giornata sono stati organizzati bus sostitutivi; da Bergamo i passeggeri hanno potuto utilizzare il percorso alternativo via Carnate con lo stesso biglietto o abbonamento. Il servizio sull’intera tratta Lecco-Bergamo torna regolare da venerdì mattina (da Bergamo il primo treno sarà il 5030 in partenza alle 6,10, da Lecco il 5031 in partenza alle 6,30).
Dalle prime rilevazioni Trenord conferma che non è stata registrata nessuna anormalità sui sistemi a bordo treno. Il convoglio viaggiava senza ulteriori prescrizioni di limitazione della marcia e nel rispetto dei limiti di velocità previsti dalla linea.
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