Alunno delle elementari colpito dalla meningite

Preoccupazione tra i genitori dei bambini di Fontanella per uno scolaro di dieci anni che giovedì è stato ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Treviglio con una diagnosi di sospetta meningite meningococcica. Il tempestivo ricorso alle cure ospedaliere ha comunque permesso ai medici di intervenire con successo: le condizioni del bambino non sembrano destare preoccupazioni. Il piccolo frequenta la quarta B della scuola elementare di Fontanella di via Antonio Lazzari, dell’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto di Covo. La notizia del suo ricovero ha messo subito in allarme i genitori dei compagni di classe, avvertiti con tempestività dalla scuola. «Non appena appreso la notizia - ha dichiarato il dirigente scolastico Alfredo Giudici - abbiamo convocato i genitori degli scolari coinvolti e spiegato loro la situazione. I medici hanno precisato che non ci sono pericoli di contagio né per i compagni né per le loro insegnanti». A scopo precauzionale, i compagni di classe del piccolo sono stati sottoposti alla profilassi del caso, somministrando loro gli antibiotici indicati per contrastare il batterio della meningite meningococcica. I genitori degli alunni della quarta B sono stati convocati dal dirigente scolastico ieri pomeriggio alle 16, alla presenza del personale medico dell’Asl che ha spiegato le caratteristiche dell’infezione e rassicurato i genitori e il corpo insegnante sui rischi del contagio. Il bambino è ricoverato nel reparto di Pediatria e sembra sia ormai fuori pericolo. Nel 90% dei casi infatti, la meningite da meningococco non è letale, soprattutto grazie all’accertamento tempestivo dell’infezione, alla repentina terapia a base di antibiotici e all’immediato ricovero ospedaliero. Agli Ospedali Riuniti di Bergamo, invece, è ricoverata per una sospetta meningite meningococcica una bambina di soli otto mesi, residente anagraficamente a Ranzanico, ma domiciliata a Bagolino (Brescia). La piccola è stata trasferita ai «Riuniti» da un ospedale bresciano, dov’era stata portata un paio di giorni fa. Pur essendo ricoverata nel reparto di Terapia intensiva, le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.

(19/02/2005)

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