Altro che retata, lo spaccio continua
Via Quarenghi: c’è la coda per l’hashish

Nulla è cambiato nel quadrilatero Quarenghi-Bonomelli dopo l’inchiesta de L’Eco sullo spaccio di droga in pieno centro e in pieno giorno.

Tornati sul posto, si è scoperto che nessuna retata è stata fatta (arrestarli non è così semplice, spiega il questore di Bergamo Girolamo Fabiano). Gli spacciatori, il giornale l’hanno letto ma se ne sono infischiati. Sono rimasti lì, sfacciatamente al loro posto, ben riforniti e nemmeno più di tanto sul chi va là.

Venendo da via Bonomelli, superato l’incrocio con via Quarenghi c’è subito qualcuno che saluta chi passa: «Ciao bello!». Un paio di magrebini spuntano dal loro antro (un altro distributore di snack). Funziona così: se tiri dritto, non succede nulla. Se rispondi al saluto, loro ti propongono il «fumo». Come sulla spiaggia di Casablanca.

Prendiamo 10 euro dal portafogli e lo allunghiamo al pusher. Il tutto avviene senza cautele, sul marciapiede, mentre le auto sfrecciano a un metro da noi e una signora ci passa accanto fingendo indifferenza (invece ha visto benissimo).

Ci voltiamo per prendere la via del ritorno e restiamo sbigottiti: dietro di noi si è fatta la coda. Altri vogliono comprare e aspettano il loro turno.

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