Alta tensione al Comune di Mozzo
Vigili litigiosi, il sindaco li «disarma»

Situazione di alta tensione, sfociata in un provvedimento drastico da parte del sindaco Paolo Pelliccioli, al Comune di Mozzo, dove una serie di polemiche e incomprensioni hanno finito per sfociare in un clima di grave conflittualità tra due agenti dell’ufficio di polizia locale.

Situazione di alta tensione, sfociata in un provvedimento drastico da parte del sindaco Paolo Pelliccioli, al Comune di Mozzo, dove una serie di polemiche e incomprensioni hanno finito per sfociare in un clima di grave conflittualità tra due agenti dell’ufficio di polizia locale.

La vicenda è finita sul tavolo del magistrato, che ha chiesto ai carabinieri di svolgere un’indagine, mentre il sindaco Pelliccioli, preso atto della grave situazione che si è creata, è intervenuto in maniera clamorosa in due direzioni: da un lato ha disposto il ritiro degli armamenti in dotazione ai due agenti in questione, dall’altro ha trasmesso all’inizio di agosto una comunicazione di servizio ai dipendenti dell’ufficio di polizia locale e per conoscenza al prefetto Francesca Ferrandino.

A seguito del clamoroso provvedimento, il dipartimento di polizia locale del sindacato autonomo Ospol-Csa (organizzazione sindacale polizia locale) di Bergamo ha proclamato lo stato di agitazione per i propri iscritti dipendenti del Comune di Mozzo, «con l’obiettivo – si legge nel comunicato – di arrivare a indire una giornata di sciopero nella prima data utile, nel rispetto della normativa vigente».

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