Cronaca / Valle Imagna
Giovedì 09 Giugno 2011
Almenno San Salvatore
intitola la biblioteca a Miglio
Almenno San Salvatore intitola la biblioteca a Gianfranco Miglio, l'«ideologo» della Lega. Sabato 11 giugno, alle 16.30, è infatti in programma la cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale di Almenno San Salvatore.
Almenno San Salvatore intitola la biblioteca a Gianfranco Miglio, l'«ideologo» della Lega. Sabato 11 giugno, alle 16.30, è infatti in programma la cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale di Almenno San Salvatore. La biblioteca di via Libertà sarà intitolata a Gianfranco Miglio, giurista, politologo e politico, considerato a tutti gli effetti uno dei padri del federalismo.
La cerimonia di intitolazione, alle quale interverrà anche il consigliere regionale della Lega Nord Giosuè Frosio, si aprirà con un intervento del sindaco Carlo Natali. «La decisione di intitolare la biblioteca a Gianfranco Miglio – spiega l'assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Almenno San Salvatore Michele Sarchielli – arriva a seguito di una richiesta avanzata circa due mesi fa dalla Commissione Biblioteca. Una richiesta accolta e condivisa dall'amministrazione, che ha riconosciuto in Miglio la figura ideale a cui intitolare un luogo votato alla cultura quale è la biblioteca. Gianfranco Miglio, infatti, oltre ad aver saputo porre le basi del sistema federalista, è stato un uomo di grande spessore politico e culturale».
La decisione presa dalla giunta, su proposta della commissione Biblioteca (con 8 componenti legati alla maggioranza e due della minoranza), sta però facendo discutere. Tra chi protesta c'è la minoranza consigliare della lista «Civica Unione per Almenno» che, su Facebook, ha fondato anche un gruppo «Contro l'intitolazione della biblioteca a Gianfranco Miglio».
«Dedicare la biblioteca a Miglio è un'offesa dell'amministrazione ai suoi cittadini – sostiene Lina Panza della minoranza –. L'amministrazione ha deciso di applicare senza scrupoli il motto "Padroni a casa nostra" scegliendo in modo autoritario una figura di parte e che nulla ha da spartire con Almenno. È una provocazione che si basa sulla convinzione di potersi muovere senza suscitare reazioni o proteste tra i cittadini».
Anche singoli cittadini hanno voluto esprimere il loro dissenso da questa decisione e qualcuno di loro ha preso anche carta e penna per scrivere direttamente al sindaco Carlo Natali.
Sul blog http://civicaunionealmenno.wordpress.com è possibile partecipare a un sondaggio sulle possibili azioni di protesta. «Abbiamo chiesto al sindaco – conclude Panza – l'annullamento della delibera e di aprire un confronto con i cittadini per condividere l'intitolazione della biblioteca. Stiamo promuovendo iniziative di protesta».
Nel Consiglio comunale di lunedì scorso il gruppo di minoranza ha presentato una mozione per sospendere la decisione, che però è stata bocciata dalle Lega mentre il consigliere indipendente Lucia Rota si è astenuto.
Il sindaco Carlo Natali replica: «La proposta è arrivata dalla commissione Biblioteca e la giunta ha deciso di accoglierla. Se siamo qui ad amministrare è perché siamo l'espressione del popolo. È semplicemente l'espressione della democrazia».
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