«Allestimento invasivo in un contesto delicato»

L’Associazione per Città Alta e i Colli (in allegato la lettera completa) ribadisce le sue perplessità in merito all’allestimento della Piazza Verde: «Un’eccessiva durata dell’evento (un mese fra una cosa e l’altra); un concreto rischio di danneggiamenti specialmente alla pavimentazione; un allestimento invasivo in un contesto delicato»

«Piazza Vecchia, che trae la sua bellezza dall’essere così come la conosciamo, viene stravolta da un “trucco” pesante che, comunque lo si voglia guardare, è posticcio…anche se a molti piace. Certo, qui entrano i gusti e gli orientamenti personali e anche altre considerazioni di opportunità su cui sarà sicuramente utile fare delle valutazioni».

«Lo sforzo dovrebbe essere quello di ri-costruire luoghi di incontro belli e vivibili con allestimenti armonicamente inseriti nel contesto. E la via non è secondo noi la proliferazione dei “dehors” che occupano spazi in modo esclusivo e rigido, a volte creando insuperabili barriere con l’ambiente circostante o in progetti fruibili per quindici giorni dopo di che tutto torna come prima, ma nell’immaginare e realizzare una equilibrata compresenza di spazi pubblici, ben pensati, comodi, belli, fruibili tutti i giorni e di spazi “leggeri” attrezzati con tavolini e servizi per la ristorazione: va riconosciuto il contributo importante e insostituibile di bar e ristoranti nel rendere e mantenere vivibili e sicuri luoghi altrimenti a rischio di degrado ed è piacevole potersi sedere fuori a un tavolo per bere o consumare qualcosa. Ma non deve essere l’unico modo per vivere e godere gli spazi pubblici»

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Eco di Bergamo Piazza Vecchia