Allarme Galleria Santa Marta
Paganoni: «Pericolo degrado»

«Spett. Redazione, prima la crisi e poi la “sbadatezza” di qualcuno rischiano di rendere inospitale e insicura una parte artisticamente pregevole del centro cittadino. La crisi (e forse anche i prezzi di affitto troppo alti) hanno reso la Galleria Santa Marta un luogo disabitato».

«Spett. Redazione, prima la crisi e poi la “sbadatezza” di qualcuno, rischiano di rendere inospitale e insicura una parte artisticamente pregevole del centro cittadino. La crisi (e forse anche i prezzi di affitto troppo alti) hanno reso la Galleria Santa Marta, nel cuore di Bergamo bassa, un luogo disabitato, disagevole e buio».

«Spente le cinque vetrine del negozio di abbigliamento e le vetrine che mettevano in mostra libri di qualità, la Galleria si è improvvisamente oscurata e, da luogo di prestigio e di passaggio, è diventata un luogo buio e insicuro. Le luci comunali non si accendono prima delle 17,30 ma, ora che siamo entrati nella stagione invernale e le giornate sono diventate più grigie, già fin dalle prime ore della mattina questo splendido luogo è diventato più buio di una cantina».

«Sono convinto che la sicurezza può essere garantita più che con le sbarre o le telecamere, con una semplice ma funzionale illuminazione dei luoghi e questo vale per i parchi, per le piazze e, a maggior ragione, per delle galleria pedonali come quella di Santa Marta. Con la presente, e senza polemica, mi chiedo se non sia possibile, da parte del Comune o della Banca proprietaria dell’annesso chiostro di Santa Marta, provvedere ad illuminare e rendere così più piacevole, fruibile e sicuro questo luogo della nostra città, quantomeno in attesa che i negozi riaprano e le vetrine tornino ad illuminarsi. Talvolta ci vuole davvero poco per rendere la nostra città più bella e sicura…».

Cordialmente,

Simone Paganoni

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