Allarme droga nella Bassa:
+30% nel consumo di cannabis
Rispetto al 2011 il consumo di cannabis ha avuto una impennata registrando un aumento del 30%. Stabile è quello di cocaina, mentre è leggermente calato quello dell’eroina. Ha avuto un crollo infine quello di anfetamine.
Rispetto al 2011 il consumo di cannabis ha avuto una impennata registrando un aumento del 30%. Stabile è quello di cocaina, mentre è leggermente calato quello dell’eroina. Ha avuto un crollo infine quello di anfetamine.
Questo il quadro sul consumo di stupefacenti nella Bassa Bergamasca emerso dalla presentazione, avvenuta ieri a Bergamo, nello Spazio Viterbi della Provincia, dei risultati della terza campagna di monitoraggio realizzata dall’Istituto di ricerca farmacologica Mario Negri di Milano.
Campagna che è stata promossa dell’Associazione genitori antidroga (Aga) di Pontirolo Nuovo in collaborazione con l’assessorato ai Servizi della persona del Comune di Caravaggio. E poi con la società Cogeide che gestisce il depuratore di Mozzanica dove confluiscono le acque fognarie di 17 comuni della Bassa Bergamasca.
È proprio qui che, da domenica 11 maggio a domenica 18 maggio, in varie fasce orarie, sono stati prelevati campioni di acque fognarie. La loro analisi ha reso possibile avere un quadro su quali sostanze stupefacenti e in che quantità vengono consumate nella Bassa Bergamasca (il principio è che una droga, una volta consumata, viene escreta attraverso le urine). Il dato più rilevante emerso dai risultati ottenuti è l’aumento del consumo di cannabis: in media nella Bassa Bergamasca vengono fumate ogni giorno 3.239 dosi di hashish e marijuana.
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