Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 12 Marzo 2014
Ore 13.35, rientra l’allarme
In via Borfuro si torna a lavorare
Allarme bomba rientrato in tribunale, mercoledì 12 marzo. Verso mezzogiorno il palazzo di via Borfuro a Bergamo è stato evacuato per precauzione. Così più di un centinaio di persone si è riversato in strada in attesa delle verifiche del caso. Non c’era nessuna bomba, così alle 13,35 c’è stato il rientro al lavoro.
Allarme bomba rientrato in tribunale a Bergamo, mercoledì 12 marzo. Verso mezzogiorno il palazzo di via Borfuro è stato evacuato per precauzione. Così più di un centinaio di persone si è riversato in strada in attesa delle verifiche del caso. Gli allarmi bomba non sono purtroppo infrequenti, ma per fortuna si rivelano quasi sempre dei falsi allarmi. Ma naturalmente non si possono assolutamente sottovalutare. Alla fine era un falso allarme e l’attività in via Borfuro è potuta riprendere regolarmente dalle 13,35.
Da quanto si è potuto apprendere c’è stata una serie di telefonale ai vigili del fuoco di Bari che parlavano di bombe sistemate all’interno dei tribunali di Bergamo, Brescia e Milano. È stata la Digos ha portare direttamente in tribunale la notizia ed è scattata l’evacuazione. È stato Brescia il primo a ordinare l’evacuazione. Controlli anche a Milano.
Sul posto sono intervenuti la polizia della questura, la polizia locale, i carabinieri e - poco prima delle 12,30 - gli artificieri e un’unità cinofila (un bel labrador color miele), di stanza a Orio al Serio, che hanno controllato ogni angolo del tribunale per vedere se l’avvertimento era serio o se si trattava di un falso allarme. A Brescia, quello lanciato poco prima delle 11, si è rivelato effettivamente un falso allarme e il tribunale è stato riaperto prima che a Bergamo.
Nelle telefonate di avvertimento ai vigili del fuoco di Bari si parlava di un’esplosione che sarebbe dovuta avvenire tra le 12 e le 12,30. La fascia oraria indicata è passata senza nessuna esplosione, ma per maggiore sicurezza si è deciso di completare i controlli. La rivendicazione sarebbe quella dei «Fratelli islamici».
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