Alimentazione: «D’ora in poi cibi senza più segreti»

Alimentazione: «D’ora in poi cibi senza più segreti»È entrata in vigore l’etichettatura obbligatoria per i prodotti alimentari La Coldiretti: vittoria della trasparenza, ma molti non conoscono il provvedimento

Da tempo è partita l’operazione trasparenza sulle etichette dei cibi. E da qualche giorno sono entrati in vigore regolamenti nazionali ed europei per l’etichettatura obbligatoria di frutta e verdura, latte, carne e alimenti Ogm (Organismi geneticamente modificati).

Particolare soddisfazione per la Coldiretti provinciale: «È anche grazie ai numerosi cittadini bergamaschi che hanno sottoscritto la proposta di legge presentata dalla Coldiretti se ora con l’introduzione dell’etichettatura obbligatoria si potranno fare acquisti consapevoli». «Il provvedimento - spiega il presidente Coldiretti di Bergamo, Franco Gatti - recentemente approvato impone di indicare in tutti gli alimenti il luogo di coltivazione o di allevamento della componente agricola impiegata, rendendo così impossibile spacciare per italiani prodotti come l’olio premuto da olive tunisine, il latte munto da mucche bavaresi o la passata ottenuta da pomodori cinesi». A sostegno di questa iniziativa la Coldiretti aveva raccolto nello scorso anno più di un milione di firme. La campagna di adesioni aveva interessato anche la provincia di Bergamo con varie manifestazioni, che avevano coinvolto non solo numerosi cittadini ma anche le associazioni dei consumatori, personalità della politica, dello sport e dello spettacolo.

Dopo questo risultato resta un ultimo ostacolo: la capacità di diffondere il messaggio tra i consumatori. Molti di loro non sono ancora a conoscenza dell’esistenza delle nuove regole: dai dati di un’indagine condotta da Agri 2000, il 75% dei cittadini non è informato sulle nuove norme. Però, due italiani su tre prestano più attenzione all’etichetta degli alimenti che alla marca e vorrebbero avere più informazione sulla provenienza e sicurezza dei cibi.

Le associazioni dei consumatori hanno avviato campagne informative ed hanno attivato servizi per la raccolta di segnalazioni di irregolarità. Da circa due mesi, Adiconsum ha promosso, in collaborazione con Coldiretti, l’attivazione di un numero verde nazionale (800666006) per raccogliere indicazioni da parte dei consumatori, per irregolarità sulle etichette obbligatorie, riscontrate nella fase di acquisto degli alimenti. Sono arrivate circa 700 telefonate da tutta Italia, delle quali ben 50 sono partite dalla provincia di Bergamo. «I consumatori hanno risposto bene all’iniziativa - dice Eddy Locati, segretario di Adiconsum - dimostrandosi impegnati a richiedere ciò che la legge per la sicurezza degli alimenti richiede: informazione corretta ed elevato livello igienico-sanitario».

(10/08/2004)

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