Alessandra Gallone: video intervista
tradotta nella lingua dei segni

«Abbattere le barriere architettoniche, promuovere più semafori sonori, migliorare l’accessibilità al trasporto pubblico». Una maggiore attenzione alle politiche sociali e alle persone diversamente abili è una sensibilità che da sempre contraddistingue l’operato di Alessandra Gallone.

Alessandra Gallone e la video intervista tradotta nella lingua dei segni

UNA CITTA’ ACCESSIBILE AI DIVERSAMENTE ABILI E UNA CITTA’ PIU’ VIVIBILE PER TUTTI

«Abbattere le barriere architettoniche, promuovere più semafori sonori, migliorare l’accessibilità al trasporto pubblico». Una maggiore attenzione alle politiche sociali e alle persone diversamente abili è una sensibilità che da sempre contraddistingue l’operato di Alessandra Gallone che, per questa campagna elettorale, ha deciso di adottare un originale modo di parlare agli elettori: una serie di video interviste, di cui l’ultima tradotta nella lingua dei segni.

«Credo che una città a misura di persone diversamente abili sia una città dove tutti vivono meglio. A Bergamo abbiamo già fatto tanto. Ricordo che grazie all’intervento in Senato, partito da Bergamo su sollecitazione dell’ANMIC, ora i disabili possiedono finalmente un pass europeo per muoversi liberamente: prima se ti spostavi anche solo semplicemente da una città all’altra, il pass per il parcheggio o l’accesso alle ZTL non veniva riconosciuto e la persona disabile veniva sanzionata ingiustamente. Adesso è valido in tutta Europa. Come Assessore, inoltre, avviai nelle scuole un progetto sui linguaggi non verbali per sensibilizzare i ragazzi sul tema della disabilità, promuovendo laboratori di comunicazione utilizzando il corpo, la musica e addirittura la matematica per parlarsi e entrare in contatto, a prescindere dalle diverse capacità di ognuno - sottolinea Alessandra Gallone, candidata a Consigliere comunale nella lista di Forza Italia – Si può fare ancora molto, a partire dalle cose più semplici. Per esempio a tutti gli attraversamenti pedonali dovrebbero esistere semafori sonori, perché non solo sono essenziali ai non vedenti per attraversare la strada, ma possono essere un valido supporto alla sicurezza di tutti i cittadini, per mantenere alta la soglia di attenzione».

Una particolare considerazione va rivolta anche alla mobilità in città: «Sogno una Bergamo accessibile a chiunque – continua Alessandra Gallone – Per esempio tutti i bus dovrebbero avere la rampa per evitare i gradini, non solo per chi è in carrozzina, ma anche per le mamme con i passeggini, per gli anziani con i trolley della spesa, per chi momentaneamente impossibilitato a camminare e magari deambula appoggiato a bastoni e stampelle. Gli interventi potrebbero essere studiati in collaborazione con le associazioni di persone diversamente abili, per trovare le soluzioni più idonee. Lo stesso discorso vale per l’abbattimento delle barriere architettoniche agli ingressi dei parchi e sui marciapiedi, che dovrebbero essere larghi e privi di ostacoli, come le transenne per ostruire il passaggio alle moto nei giardini pubblici e i paletti per evitare alle macchine di parcheggiare. Questo consentirebbe un passaggio agevole alle carrozzine» dichiara.

Infine Alessandra Gallone fa un appello ai media locali: «Il diritto ad essere informati è fondamentale. Mi piacerebbe che tutte le notizie del telegiornale venissero tradotte nella lingua dei segni, magari attivando una convenzione con il Comune». «Questa è una battaglia apartitica, senza colore. È una battaglia di civiltà, che ci deve vedere tutti impegnati verso una buona Politica, con la P maiuscola» conclude Alessandra Gallone.

Il video prodotto da Alessandra Gallone con il linguaggio dei segni: https://youtu.be/t-O6IO9xgjg

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