«Tutto a posto, tutto finito. La società "Albino Prima" può unire le due licenze di vendita alimentare, una di 1.223 metri quadri e l’altra di 1.248, così come previsto da una convenzione firmata con la precedente amministrazione nel 2004, in una sola struttura di "food" di 2.500 metri quadrati». Il sindaco di Albino, Luca Carrara, liquida la vicenda sul contenzioso che per oltre un anno ha contrapposto l’amministrazione comunale (soprattutto quella guidata dall’ex sindaco Piergiacomo Rizzi) e la società immobiliare «Albino Prima», titolare del piano integrato di intervento residenziale-commerciale denominato «Centro Honegger», in fase di realizzazione fra la strada provinciale della Valle Seriana e il fiume Serio.
Forte dell’atto di indirizzo espresso dal Consiglio comunale – che, di fatto, aveva approvato la variante al Pii, per unire le due licenze «food» in una sola – e sostenuto da un «patto aggiunto» alla convenzione del 2004 sottoscritto insieme al titolare dell’«Albino Prima», Domenico Calzaferri, Carrara si è recato giovedì a Milano, in Regione, per partecipare a un collegio di vigilanza sull’argomento, alla presenza dell’assessore regionale Davide Boni.
«L’incontro è durato tutta la giornata – continua Carrara –, ma alla fine la variante al piano è stata approvata». In pratica, è stato stilato un atto amministrativo che rilascia al soggetto privato un «permesso di procedere», cioè una nuova concessione.
In questo modo, si pone fine alla vicenda.
Per saperne di più leggi L'Eco in edicola sabato19 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA