Albino-Clusone, bus in ritardo
«Motivo? Il controllo dei biglietti»

«Dieci minuti di ritardo per il controllo dei biglietti dei passeggeri. Un disservizio sul pullman che parte da Albino verso Clusone. Il controllo può svolgersi mentre il pullman viaggia». L’episodio è raccontato da un nostro lettore.

«Dieci minuti di ritardo per il controllo dei biglietti dei passeggeri. Un disservizio sul pullman che parte da Albino verso Clusone. Il controllo può svolgersi mentre il pullman viaggia». L’episodio è raccontato da un nostro lettore. Ecco il testo della sua lettera

«Desidero informare di un disservizio verificatosi ieri, 19 maggio alle ore 18.35 sul pullman che parte da Albino verso Clusone. Il servizio di controllo dei biglietti ha provocato un ritardo di 10 minuti sulla partenza del pullman. Questo è assolutamente inaccettabile, anche perchè il controllo può svolgersi mentre il pullman viaggia, così da non obbligare tutti i passeggeri paganti a ritardare per colpa di pochi non paganti.

Oltretutto a fronte di queste mie rimostranze rivolte ad un controllore, questo si è permesso di rispondermi sgarbatamente consigliandomi di prendere residenza vicino al posto di lavoro anzichè viaggiare come pendolare».

«Spero con questo che SAB organizzi il servizio di controllo dei biglietti in modo piu’ efficiente, e che soprattutto dia disposizione ai suoi controllori di non essere maleducati, in particolare con chi il biglietto lo paga, il quale ha diritto ad un servizio adeguato».

«Un’ultima nota sconcertante: il controllore che mi ha consigliato di cambiare residenza e’ stato talmente maleducato da dirmi che lui sa come fare il suo lavoro mentre, pur senza conoscermi, ha messo in dubbio che io sappia fare il mio. E quanto lui sapesse far bene il suo lavoro lo ha dimostrato quando, a fronte di una passeggera straniera senza biglietto, questo controllore ha chiesto alla passeggera stessa di compilare il verbale di multa, scrivendo lei stessa il suo nome e luogo di nascita. Proprio un modo molto efficace di svolgere il controllo».

«Immagino che in questo modo la probabilita’ di avere il vero nome e indirizzo del passeggero non pagante sia molto bassa, e che la multa ben difficilmente verra’ pagata. In compenso al controllore deve essere pagato lo stipendio, e 40 persone hanno viaggiato in ritardo (per 10’ a testa = 6h 40’ persi)».

Distinti saluti

Carlo Raimondi

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