Al via la 9ª edizione di Bergamondo
«La vera sconfitta è non esserci»

«Bravo! Indietro! Lascia!». E ancora:«Uomo! Miaaa!». Ad occhi chiusi, semplicemente ascoltando, sembrerebbe di essere ad una qualsiasi partita di calcio provinciale.

Aprendo gli occhi, invece, si scopre di assistere al match Burkina Faso-Costa d’Avorio del Torneo Bergamondo, il mondiale che vede in campo le comunità straniere residenti in Bergamasca. Molti dei giocatori, infatti, di straniero hanno solo l’origine, spesso anche la nazionalità sulla carta d’identità, ma nei fatti sono italiani e testimoniano come la nostra provincia sia diventata plurale, dal punto di vista sociale, culturale e religioso.

Giunta alla nona edizione, all’iniziativa c’è chi proprio non può mancare, come Lacinan Bamba, allenatore della Costa d’Avorio:«È una passione, non riesco a smettere. Anche se abbiamo perso quattro finali senza mai vincere il torneo, sento che non partecipare sarebbe la vera sconfitta».

Bergamondo è organizzato dal Csi, promosso da L’Eco di Bergamo, in collaborazione con Credito Bergamasco, Fondazione della Comunità Bergamasca, Cisl e il patrocinio di Regione, Provincia, Comune di Bergamo, Pontificio consiglio per i migranti e Ufficio per la pastorale dei migranti della diocesi. Ieri le prime partite del turno preliminare, tra cui spiccano la sconfitta del Senegal vincitore del 2014 (1-2 contro il Camerun) e la strepitosa vittoria della Bolivia per 6-0.

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