Era sospettato di essere un referente di Al Qaida, ma la Procura ha ritenuto che non ci fossero prove. È stato così archiviato il caso di Abou El Kassim, il marocchino con cittadinanza italiana che fino al 2001 abitava a Bergamo in via Palazzolo ed era indagato per terrorismo internazionale. La Procura di Brescia ha infatti rilevato che le indagini effettuate fino ad ora non hanno «fornito alcun supporto all’accusa». Così il gip ha archiviato la vicenda giudiziaria, nata da fonti di intelligence secondo le quali Kassim «era sospettato di essere referente in Italia del noto Osama Bin Laden, nonché capo della cellula di Al Qaeda operante nel Nord Italia». Insieme alla posizione di Kassim sono state archiviate anche quella della moglie, del fratello e di un terzo islamico.(11/11/2006)
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