Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto di cessione dal ministero della Difesa a quello dell’Economia e da qui al Demanio di numero 240 beni immobili «non più utili ai fini istituzionali». E nella lista, le posizioni dall’89ª alla 93ª sono tutte made in Bergamo. Si tratta delle caserme la cui dismissione formale (perché quella materiale è nei fatti da anni) è attesa da sempre. Nell’ordine di comparsa: la Flores di via Gasparini (Boccaleone), la Corridoni di via Legnano (Redona), la Scotti di via Suardi, lo stupendo Palazzo Lupi (Pignolo alta) e appena fuori dai confini cittadini, l’ex deposito munizioni di Gorle.
Palafrizzoni punta intanto alla Montelungo che si vorrebbe trasformare in polo museale. Solo che in questa tranche di cartolarizzazione della caserma di via San Giovanni non v’è traccia.
(22/06/2005)
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