Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 31 Marzo 2014
Ai referendum della Lega
15.000 firme in due giorni
Gente in fila ai gazebo: sono molti i banchetti che hanno visto i bergamaschi dover attendere anche 10/15 minuti in fila per poter firmare i cinque referendum indetti dalla Lega Nord. La mobilitazione continuerà nei prossimi giorni.
Gente in fila ai gazebo: sono molti i banchetti che hanno visto i bergamaschi dover attendere anche 10/15 minuti in fila per poter firmare i cinque referendum indetti dalla Lega Nord.
«A causa della scarsa risonanza sui mass media per l’avvio di questa campagna referendaria non ci aspettavamo un simile risultato - dichiara il segretario provinciale Daniele Belotti -: nella nostra provincia in questo fine settimana abbiamo allestito ben 150 banchetti e i bergamaschi, leghisti e non, hanno risposto alla grande, segno che i quesiti proposti sono di notevole interesse: sono infatti circa 15.000 le firme raccolte tra sabato e domenica. Il grande sforzo organizzativo, a cui va dato merito alle centinaia di militanti volontari che hanno passato ore ai gazebo, è stato quindi ripagato nel migliore dei modi ed è di buon auspicio per il prosieguo della raccolta firme».
La mobilitazione, infatti, continuerà nei prossimi giorni, anche in piena campagna elettorale, con decine di altri banchetti; inoltre i cittadini possono firmare anche nel proprio municipio.
«Ci fa piacere - continua Belotti - che ai nostri gazebo siano venuti a firmare anche elettori di altri schieramenti politici; al banchetto in via XX Settembre hanno fatto capolino anche il senatore di Forza Italia Marco Pagnoncelli, alcuni consiglieri comunali di centrodestra di Bergamo e diversi attivisti del Movimento Cinque Stelle che erano impegnati nel proprio stand allestito a pochi metri dal nostro».
I cinque referendum prevedono l’abolizione della legge Merlin sulla prostituzione, della riforma Fornero sulle pensioni, della legge Mancino sui reati di opinione e delle norme che consentono agli immigrati di partecipare ai concorsi pubblici.
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