Aggressioni e violenze sui treni
Stucchi: «Intervenga il Governo»
Il Governo intervenga per scongiurare altre aggressioni e violenze sui treni della tratta Bergamo-Milano e metta in atto misure idonee per garantire la sicurezza dei cittadini. A chiederlo è il senatore, nonché capo del Copasir, Giacomo Stucchi.
Il Governo intervenga per scongiurare altre aggressioni e violenze sui treni della tratta Bergamo-Milano e metta in atto misure idonee per garantire la sicurezza dei cittadini. A chiederlo è il senatore, nonché capo del Copasir, Giacomo Stucchi.
Il parlamentare bergamasco ha inviato una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Sempre più spesso - si legge nell’interrogazione - sulla tratta ferroviaria Bergamo - Milano si verificano episodi di violenze e aggressioni a danno dei lavoratori pendolari e degli studenti, che subiscono furti e abusi da parte di malviventi;
nelle ultime settimane tali episodi si stanno intensificando, terrorizzando gli utenti che sono costretti a viaggiare sulla tratta Bergamo - Milano».
Stucchi ricorda poi alcuni degli episodi:
-una ragazza di 25 anni aggredita sul treno alla stazione di Treviglio per il furto della borsa;
-una donna di 30 anni che ha subito il furto del cellulare all’altezza della stazione di Arcene;
-una donna trentenne e un uomo giapponese di 23 anni derubati del loro pc portatile in prossimità della fermata ferroviaria di Verdello-Dalmine;
-una donna è stata derubata del proprio pc alla stazione di Pioltello;
«Dalle testimonianze di coloro che hanno assistito alle aggressioni e da quanto riferiscono le vittime, che in alcuni casi hanno riportato anche danni fisici dovuti alle colluttazioni - aggiunge Stucchi -, i malviventi sarebbero ragazzi di nazionalità “non italiana”». Ciò detto, il senatore chiede ai ministro «quali urgenti misure intendano adottare al fine garantire la sicurezza dei cittadini sui treni, che operano sulla tratta ferroviaria Bergamo-Milano, ad alta frequentazione di lavoratori pendolari e di studenti, vittime di episodi di violenza da parte di malviventi, che agiscono indisturbati».
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