Aeroporto, un milione di passeggeri
passa in Bergamasca almeno una notte

L’indotto dell’aeroporto di Orio al Serio dà lavoro a 20 mila persone. Senza contare che un milione di passeggeri passa almeno una notte nella nostra provincia.

Questi alcuni dei dati principali emersi nel corso del seminario organizzato da Ncd Bergamo dal titolo «Aeroporto di Orio: coniugare la sfida tra lavoro e futuro del territorio», ieri mattinata nella sala ex Scuderie di via Borgo Palazzo.

«Le stime relative al nostro aeroporto dicono che circa il 46% dei passeggeri lo considera come punto di arrivo e non di partenza, e sono pari a 3-4 milioni di persone – ha spiegato Paolo Malighetti, docente dell’Università di Bergamo –. Di questa quota il 20% trascorre almeno una notte sul territorio bergamasco: questo impatto genera dunque ricchezza “pura”».

«Senza l’aeroporto - ha spiegato - circa 20.000 persone rischierebbero di perdere il proprio posto di lavoro. Secondo una recente indagine a cui avevano risposto 1.600 imprese del territorio, il 55% dei voli effettuati da queste imprese partivano proprio dall’aeroporto di Orio e il 20,8% di queste Pmi ha viaggiato esclusivamente da Bergamo».

Per quanto riguarda la capacità di attrarre nuovi investimenti, il 78% degli intervistati ha risposto che l’esistenza dell’aeroporto è positiva in questo senso. All’incontro, moderato da Paolo Moretti (responsabile enti locali Ncd Bergamo) hanno partecipato Alessandro Colletta, sindaco di Orio al Serio, Alberto Civera, segretario provinciale Trasporti Fit-Cisl e il consigliere regionale Angelo Capelli.

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