Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 15 Settembre 2014
Gori: ripristinare misure antirumore
Sacbo: ok allo studio per la riduzione
Ripristinare le misure antirumore in vigore prima della sospensione, a seguito del pronunciamento del Tar. È il primo provvedimento che il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, chiede nella lettera inviata alla Sacbo e all’Enac per risolvere il problema dell’inquinamento acustico generato dall’aeroporto.
Ripristinare le misure antirumore in vigore prima della sospensione, a seguito del pronunciamento del Tar. È il primo provvedimento che il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, chiede nella lettera inviata alla Sacbo e all’Enac per risolvere il problema dell’inquinamento acustico generato dall’aeroporto.
Sollecitando all’Enac la convocazione urgente della Commissione Aeroportuale, Gori sottolinea che in particolare è urgente istituire la partenza obbligatoria dal punto alfa per tutti i tipi di aeromobili, ripartire i decolli sulle due piste, con percentuale del 75-80% dalla pista Ovest e l’utilizzo della rotta preferenziale lungo l’autostrada.
Nella lettera - inviata anche al ministero dell’Ambiente, alla Regione, alla Provincia, all’Arpa e ai Comuni interessati - vengono indicati anche altri correttivi. Come la distribuzione dei voli in decollo e atterraggio dalla pista 28 secondo criteri orari o giornalieri; la possibilità di concedere autorizzazioni nelle ore più critiche solo ad aeromobili con motorizzazioni meno rumorose; di aumentare il rateo di salita per far diminuire la pressione sonora percepita.
Nel pomeriggio di lunedì 15 settembre è arrivata la risposta di Sacbo che riportiamo integralmente. Eccola.
«Sacbo prende atto delle richieste formulate dal Sindaco del Comune di Bergamo, inerenti le procedure antirumore, destinate a essere discusse nella sede naturale rappresentata dalla Commissione Aeroportuale, come sollecitato dallo stesso Sindaco. Sacbo supporterà, come sempre, ogni azione volta allo studio, all’approfondimento e alla definizione di misure che concorrono alla riduzione dell’impatto acustico sul territorio, garantendo contestualmente la sostenibilità e sicurezza dell’attività aeronautica».
Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 16 settembre
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