Domenica 6 febbraio si è celebrata la XXVII Giornata della Vita, dedicata anche al tema dell’accoglienza e, in particolare, di coloro che, attraverso l’affido, aprono la loro casa a bambini e ragazzi con difficili situazioni familiari. L’argomento è di stretta attualità: dopo il 2006 infatti gli istituti per minori dovranno chiudere o essere riconvertiti in altre strutture. Le strade per l’adozione (che ha la scopo di dare una famiglia a bambini e ragazzi che ne sono privi) e l’affido (un intervento temporaneo d’aiuto e di sostegno di un minore che proviene da una famiglia in difficoltà) sono inoltre non facilmente percorribili.
L’adozione internazionale permette di accogliere nella propria famiglia bambini di altri paesi, con cultura, lingua, tradizioni diverse. La normativa è dunque più complessa. Dal luglio 2003 al giugno 2004 le adozioni nazionali, secondo i dati forniti dal Tribunale dei minori del distretto di Brescia, che comprende anche Bergamo, sono state 478 mentre le adozioni internazionali hanno raggiunto il numero di 355.
Per aiutare le famiglie e creare progetti organici, l’Asl di Bergamo sta realizzando una nuova struttura che sarà attiva tra circa due mesi, con l’obiettivo di migliorare il servizio e concentrare l’attività in équipes specializzate. Per l’affido (un intervento temporaneo d’aiuto e di sostegno di un minore che proviene da una famiglia in difficoltà), l’iter da seguire è altrettanto delicato: numerose sono le reti familiari in Bergamasca sorte per vivere i processi di accoglienza in modo collettivo.
A livello nazionale sono 2.633 i bambini che vivono nei 202 istituti italiani ancora aperti. In totale sono 30 mila i bambini fuori dalla famiglia: 10 mila in affido e 20 mila accolti in comunità familiari ed educative. Per quanto riguarda l’adozione nazionale, dal 2001 a oggi, le domande sono state 83.534 e le adozioni pronunciate 8.365. Sul fronte delle adozioni internazionali, si parla invece di 8.749 bambini stranieri adottati da 7.419 coppie italiane in un periodo compreso tra novembre 2000 e giugno 2004. Dal 2003 al 2004 le adozioni sono aumentate del 23%. La fascia di età prevalente è quella compresa tra uno e quattro anni (48%) mentre i minori di un anno sono il 7 per cento. Il paese da cui provengono più bambini è l’Ucraina (22%), seguito da Russia (11,8%), Colombia (9,1%) e Bulgaria (8,6%).
(07/02/2005)
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