Addio al «Genio» del gelato
Il suo era variegato all’allegria

Al chiosco del gelato, al centro del parco pubblico «Gout Ponti» di Costa di Mezzate, si sente la mancanza di quel gelataio che tutti conoscevano come «Genio»: vendeva sì del buon gelato artigianale, ma «variegato all’allegria».

Al chiosco del gelato, al centro del parco pubblico «Gout Ponti» di Costa di Mezzate, si sente la mancanza di quel gelataio che tutti conoscevano come «Genio»: vendeva sì del buon gelato artigianale, ma «variegato all’allegria».

Sabato 25 gennaio nel suo paese d’origine, San Paolo d’Argon, si sono svolti i funerali, poi seguirà la cremazione e martedì sarà tumulato nel locale cimitero. Tutti hanno belle parole per Eugenio Pezzotta, che ha addolcito tante giornate dei numerosi clienti che incontrava settimanalmente spostandosi con il suo carretto dei gelati, un’Ape car, che girava per i paesi della provincia.

Il gelataio del sorriso se n’è andato a 57 anni, per una malattia, lasciando nello sconforto la moglie Giovanna, con le figlie Daniela di 27 anni e Samantha di 32, che già da un po’ hanno preso le redini dell’attività.

«Il gelato è sempre stata la sua passione - racconta Giovanna con la voce spezzata - e teneva tanto al suo carrettino con cui raggiungeva i clienti porta a porta o sulle piazze di fiere e mercati; gli siamo sempre state accanto - dice parlando anche delle figlie -, lavorando gomito a gomito con lui, e così continueremo a fare non solo perché ce lo aveva chiesto ma anche perché la sua passione era e rimarrà la nostra. Manterremo vivo il chiosco nel parco Gout Ponti, che non abbiamo chiuso neppure durante i mesi della malattia, e ci sposteremo sempre tra Trescore, Montello e Grumello con l’Ape car, tra mercati settimanali e fiere».

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