Domenica 12 agosto si rinnova il tradizionale appuntamento con la Fiera degli uccelli di Almenno San Salvatore. L’iniziativa, partita nel lontano 1934 ad opera di un magistrato, Gaetano Buttinoni, e di un gruppo di entusiasti cacciatori, con il supporto delle autorità locali, rappresenta oggi una delle manifestazioni di maggior pregio nel campo a livello nazionale.L’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Bergamo, Luigi Pisoni, riconosce l’alto valore di iniziative di questo genere, che si segnalano sul piano della conoscenza del paese che ospita l’evento e di coloro che lo propongono sia sul piano dell’avvicinamento a una sagra e ad un mondo come quello degli uccelli da canto. È un patrimonio di tradizione, folclore, storia, civiltà rurale di cui è ricca la Bergamasca. «Fin dall’antichità, l’apporto fornito dagli uccelli e dai cani al lavoro dell’uomo e allo svolgimento dell’attività venatoria – argomenta Luigi Pisoni – è stato fondamentale per sviluppare modalità di intervento sul territorio di appartenenza che fossero equilibrate e rispettose dell’ambiente. La grande professionalità e competenza dimostrate dagli addetti al settore in queste occasioni fanno ben sperare per un continuo perfezionamento del comparto non solo sotto il profilo tecnico, ma anche della tutela ambientale».Il programma della giornata prevede:Ore 5.00: apertura della sagra nel parco Sant’UbertoOre 5.15: inizio iscrizioni gara del canto degli uccelliOre 6.00: inizio giudizi gara del canto degli uccelliOre 8.00: mostra cinofila del cane da caccia e pastore BergamascoOre 9.00: gara di tiro al piattelloOre 10.00: gara del chioccoloOre 11.30: premiazioniOre 12.30: chiusura della sagra(07/08/2007)
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