Sta meglio ed è già stato dimesso l’operaio di 32 anni, residente a Solza, che ieri era finito in ospedale dopo aver bevuto l’acqua da una bottiglietta appena acquistata a un distributore automatico.
Fortunatamente aveva bevuto solo un sorso: le preoccupazioni iniziali dei medici si sono così ridimensionate. Tanto che nella notte la prognosi è stata sciolta e il 32enne ha potuto far rientro a casa: per i medici le sue condizioni dovrebbero tornare completamente normali nel giro di pochi giorni.
Quanto alla bottiglietta, i carabinieri l’hanno consegnata al Ris di Parma, dove verranno eseguite tutte le analisi: prima per stabilire se effettivamente al suo interno ci fosse proprio candeggina, poi per capire se fosse o meno stata manomessa.
Teatro della vicenda è stata la Scame Mastaf, azienda di Suisio, che si occupa di stampaggio di materie plastiche.
L’operaio in una pausa di lavoro aveva raggiunto i distributori automatici di bevande e aveva scelto una bottiglietta di acqua. Pochi sorsi e aveva cominciato ad accusare forti dolori allo stomaco: soccorso dai compagni di lavoro, era stato portato in ospedale. Qui fortunatamente l’incidente si è ridimensionato.
All’interno dell’azienda i carabinieri hanno posto sotto sequestro i distributori di bibite e un bancale di bottigliette d’acqua della stessa marca di quella bevuta dall’operaio.
(19/10/2005)
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