Acli: apre la campagna per il tesseramento 2009

Un momento di festa e di incontro con la gente, per rimettere al centro la comunità. È questa l’idea delle Acli – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – che domenica 23 novembre apriranno la campagna di tesseramento 2009 dal tema: «Un fare familiare». Per l’occasione i Circoli Acli hanno organizzato, ciascuno nel proprio territorio, diverse iniziative per coinvolgere le comunità. Da più di sessant’anni le Acli si occupano di ciò che aiuta una comunità a stare bene nella cura reciproca tra i suoi diversi soggetti e si attivano per «tenere insieme» un territorio attraverso la collaborazione con altri soggetti, contribuendo a renderlo soggetto attivo e consapevole delle proprie scelte. Compito delle Acli è dunque quello di favorire le relazioni tra persone, associazioni e istituzioni, sostenendo la presa di coscienza e attivando progetti concreti. È un impegno che nel tempo si è trasformato, ma che non ha perso l’attenzione ai temi del lavoro, della Chiesa, della democrazia e al futuro che abbiamo davanti.«L’idea di aprire la nuova stagione di impegno delle Acli con un momento pubblico di incontro nei territori – dice il Presidente provinciale Rosa Gelsomino – nasce dalla constatazione del delicato momento storico che stiamo vivendo, in cui rischiamo di sentirci tutti più fragili e vulnerabili. Per questo vogliamo rilanciare la necessità di tessere legami forti all’interno dei nostri territori. Crediamo nell’importanza dello stare insieme, di attraversare le strade, le piazze e i luoghi delle nostre comunità per stare in ascolto delle persone che incontriamo e dirci che la vera ricchezza di un territorio sono coloro che lo abitano e la cura che essi sanno reciprocamente regalarsi. Una festa, dunque, per ricordarci che al centro di ogni evoluzione e di ogni cambiamento della società occorre mantenere la persona con le sue relazioni e sensibilità».La campagna delle Acli «Un fare familiare» prende il via ufficialmente il 23 novembre in tutti i Circoli territoriali: domenica 23 - e per tutta la settimana successiva - i Circoli Acli hanno organizzato, ciascuno nel proprio territorio, diverse iniziative per coinvolgere le comunità. Dai momenti ludici e aggregativi a quelli di approfondimento sulla Carta Costituzionale e sulla crisi finanziaria; dalla presentazione dei servizi di assistenza fiscale e di cooperazione al dialogo tra religioni e culture diverse. «La proposta giunge – spiega Giorgio Lanzi, vicepresidente provinciale e Segretario all’organizzazione – dopo una serie di incontri realizzati dalle Acli provinciali nei Circoli, incontri che hanno rimesso al centro l’impegno a ripartire dal territorio per continuare a lavorare per il bene comune. Vogliamo farlo con gioia, coinvolgendo la comunità, utilizzando quello che rimane il principale strumento di inclusione e di sicurezza sociale: quello basato sulla relazione, sull’amicizia, sulla condivisione delle vicende e delle storie tra le persone». Il Circolo rimane elemento centrale ed insostituibile della presenza delle Acli nel territorio: una presenza che vuole essere discreta e costante a fianco delle persone e vicina soprattutto a chi fa più fatica. Il senso della giornata del 23 novembre è dunque quello di condividere il rilievo di questa presenza e del riconoscimento della possibilità di lavorare in rete per i bisogni del territorio. (20/11/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA