È accusato di aver messo a segno tre rapine in banca, armato di un taglierino, e del tentato furto di un’auto: tutti i colpi sono stati compiuti a partire dal giugno scorso, con cadenza bimestrale. I carabinieri di Zogno lo hanno arrestato sabato scorso dopo una lunga indagine, partita dalla sua descrizione: era stato infatti soprannominato lo «sdentato»: si tratta di un 33enne residente in Val Cavallina. Le banche rapinate, tutte nella bergamasca, sono state la Bipop Carire di Gorle il 28 giugno, con un bottino di 8.450 euro, la Banca di Bergamo filiale di Urgnano il 18 agosto, con un bottino di 13.000 euro, e il Credito Cooperativo di Sorisole e Lepreno filiale di Ponteranica il 13 ottobre, con un bottino di 6.500 euro.
Molti dettagli accomunano questi colpi: oltre alla descrizione del soggetto, la cadenza bimestrale e anche le modalità, visto che in tutti i casi è entrato in azione un rapinatore solitario. Poi ci sono i filmati delle telecamere interne delle banche che aumentano i sospetti a carico dell’indiziato, che è stato sottoposto a fermo dai militari del nucleo operativo e radiomobile.
(28/11/2005)
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