Accoltellò la moglie, poi giù dal ponte
Il 48enne condannato a 14 anni

È stato condannato a 14 anni l’uomo che a Villa d’Almè nel settembre del 2013 aveva accoltellato la moglie. Colto dai sensi di colpa aveva raggiunto poi un ponte e si era lanciato: un volo di 16 metri al quale era però sopravvissuto.

È stato condannato a 14 anni l’uomo che a Villa d’Almè nel settembre del 2013 aveva accoltellato la moglie. Colto dai sensi di colpa aveva raggiunto poi un ponte e si era lanciato: un volo di 16 metri al quale era però sopravvissuto.

Sia l’uomo che la donna - che all’epoca dei fatti erano separati - erano rimasti a lungo nel raparto di terapia intensiva: lei si è ripresa, lui ora è costretto a camminare con le stampelle.

Razzouk Bousadani, detto «Aldo», 47 anni, di origine marocchina ma da tempo cittadino italiano, dopo le coltellate inferte alla moglie, aveva raggiunto la località Fonderie, a Villa d’Almè e si era gettato da un cavalcavia, sfracellandosi sull’asfalto della strada sottostante, dopo un volo di 16 metri.

Mercoledì mattina, in tribunale a Bergamo, Aldo è stato condannato: una sentenza pesante, anche se il giudice aveva addirittura chiesto 20 anni.

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